sabato 24 novembre 2007

Stand by e nuovo blog..grazie a tutti!


Cari amici, questo blog, come sapete nato l'anno scorso con l'intento di raccontare il sogno della maratona più famosa del mondo, entra in stand by. Central park è stato raggiunto, New York conquistata..le immagini sfumano, i ricordi, dolci, assumono il colore delle foglie autunnali, non lo dimenticheremo il 2007..
Queste memorie è' giusto congelarle e lasciarle scolpite qui nella rete, per dare l'opportunità a tutti coloro che, spinti dal desiderio di realizzare quello che abbiamo fatto noi,un giorno si imbattessero nella nostra avventura e decidessero di ripercorrerla..
Magari il blog tornerà in auge nel momento in cui io e la mia sorellina avremo nuove sfide da condividere, per ora io ho creato un mio nuovo blog..un mio spazio personale in cui continuare a scrivere, vi lascio l'indirizzo perchè possiate aggiungerlo ai vostri link
http://mathibloggo.blogspot.com/
Grazie a tutti
Mathias
ps postumo: nel mio nuovo blog ho appena fatto il video celebrativo, lo metto anche qui!

lunedì 19 novembre 2007

LA MIA MARATONA




A TIO, E ALLA MIA FAMIGLIA.
Porto al collo una medaglia, sono da oggi e nella storia anche io MARATONETA……

NY 4 novembre 2007 ore 5am.
Caro Tio, ti guardo mentre ti prepari per la nostra maratona, e mi viene da piangere ma trattengo l’emozione;piangerò dopo, e come piangerò,io ho sempre pianto per tutto fin da quando ero piccola.Penso a Piero ed ai bimbi, non son pronta,ne sono assolutamente consapevole. Se stramazzo al suolo dopo una ventina di Km, chi mi raccoglierà?
Se mi mettono in qualche ospedale con le flebo attaccate?
Sono questi i pensieri confusi di una mattina fredda a NY, MENTRE, CON UN FILO DI PAZZIA, DECIDO DEFINITIVAMENTE DI CORRERE LA MIA PRIMA MARATONA.
Non sono allenata,lo ero un po’ di tempo fa, in primavera, poi, luglio ed agosto sono stati stagione lavorativa a ritmi sfrenati per me.
E a settembre la botta di grazia!!!!
La mia piccola Cesca è peggiorata, un otite perforante, e l’intervento: (tonsille, adenoidi). Un post operatorio tragico, febbre, tanta febbre!Io, in casa con lei fino al giorno della partenza, stanca, da più di un mese di notti insonni e nervosa per il lavoro che si è accumulato.Parto sentendomi un peso al cuore tremendo. Cesca, me la son vista recapitare in casa mentre stavo prendendo le chiavi della macchina per andare a Milano, era rientrata da un giorno a scuola ed ora, povera piccola, un attacco di vomito.
Le ho detto rimango!!!
Piero mi ha detto: “no! Vai, sto io con la bambina!!”
Lei con poca voce mi ha sussurrato :“LA MEDAGLIA! Mamma ci hai promesso la MEDAGLIA”.
Ore 5.10am mi vesto e mi infilo la maglietta con il pettorale.
Ore 5.38am siamo nella hall dell’hotel faccio colazione, la seconda, ho una voracità incredibile mangio di tutto, compro ogni tipo di rifornimento alimentare, manco fossi in partenza per la guerra.
Incontriamo Nicola e Daniele , ci diamo un caloroso buongiorno. Sono tesa a mille ma ,non lo dò a vedere.
Ecco i pulman, ci saliamo è ancora notte, mi coccolano le luci di New York, il tragitto è lungo. Sdrammatizzo dicendo a mio fratello e ai miei amici, che forse c’è un errore. Per conto mio, ci stanno portando talmente lontano che sono più di 42km all’arrivo.
Scendiamo! Ragazzi, comincio a farmela sotto!!!
Ovviamente, il via non è li a due passi, ci incamminiamo in un parco tra villette in stile americano, del ponte, nemmeno l’ombra.
Sembra una scena da film, uno di quei campus enormi, coi i prati e gli alberi tenuti bene.Ci si divide, Daniele e Nicola vanno nella zona verde, io e Tio nella blu.
Ecco i tendoni dove danno la colazione , Tio nota i bagni, io voglio solo mangiare.
Mi giro intorno e non posso credere a quello che sto vedendo, tutto il mondo è intorno a noi, tutte le nazionalità. Si sentono un miscuglio di suoni e di lingue diverse. “Cavolo mi sembra di essere in un campo profughi!.”
Ci aggiriamo smarriti in questo caos, fino a trovare il camion UPS, quello sul quale andrà la sacca con i nostri effetti personali tra un ora circa.E’ il numero 26. Ricorderò questo numero molto bene, perché alla fine, l’ho urlato con tutto il fiato che mi rimaneva in gola. “Please number 26”.
Facciamo la fila per caffè e ciambelle.
Ci sediamo nella zona delle 4 ore e mezza, mangiamo.Ci alziamo e cerchiamo i bagni di nuovo ,Tio ne ha bisogno. Siamo ora su un prato verde, vicino ad un tendone. Aspetto Tio e mi viene in mente di fare allungamento muscolare.
Molta gente intorno, comincia ad imitarmi, partono sorrisi.
Ho ammazzato un pò di tensione, mi sento meglio.
Torniamo nella zona noi assegnata, guardo Tio che ha deciso di partire con le lepri delle ore4.15. Io non me la sento, ho il terrore di essere travolta, poche parole, un abbraccio, sto piangendo!!!, Lo sapevo che non avrei retto. Stimo mio fratello, è un grande! Mi guardo intorno, sono sola e terrorizzata,ho voglia di finirla , non so se ce la faccio, ho paura !!!
Mi sposto indietro , per me quelli delle 4.30 vanno troppo, mi travolgono! Vado sulle 5 ore e mi sembra che il cuore rallenti un po’.
Camminiamo!!!!
Dove è questo benedetto ponte ?
Non si arriva mai. Sono sola, circondata da migliaia di persone . Per terra c’è ogni cosa, vestiti, felpe, scarpe e soprattutto un puzzo di canfora nauseabondo.
E’ l’odore della crema che i maratoneti si mettono addosso. Ho il vicks inalatore per il reffreddore che mi son presa pochi giorni, fà: Inspiro, almeno sento un profumo amico.
Urlano , saltano, è là! Il Verrazzano bridge. GO, GO!!!
Sono partita, sto correndo in mezzo ad una folla immensa, non so ancora se son pazza, ma mi sento felice.
Una nave spruzza acqua, è bellissimo, corro, corro,urlo pure io. Sto correndo la mia prima maratona e urlo di gioia.
Penso a Lele mio figlio , alla mia piccola Cesca, al mio Piero. Penso a mamma, papà, a Nico mio fratello. Soprattutto penso a Tio che poco più avanti la sta correndo con me. Era il nostro sogno, e si sta realizzato. Corro, piango e son felice.
Finisce il ponte e quasi non me ne rendo conto, ecco la gente che si accalca a lato della strada e ci fa il tifo.Qualcuno mi supera , molti li supero pure io. Ho la borraccia a destra con l’acqua, e non la mollerò fino alla fine.Corro e la folla mi porta via con se, come un’ onda, io sono una minuscola particella di questo fiume umano in piena .Saluto tutti , grido Italia!!!! Mi faccio il tifo da sola.
Passano i km sotto i piedi, ai rifornimenti bevo Gatorade ghiacciato. Quando capisco che danno pure l’acqua, me lo faccio travasare nella borraccia.Troppo tardi, mi è venuto un mal di pancia assurdo, devo già andare in bagno.
Prima fila, tre minuti.Poco importa ,respiro faccio allungamento.
Corro ancora e la folla impazzisce, Ci sono complessi ovunque, corro, corro, saluto tutti.
Ancora in bagno, e poi un'altra volta.Ecco i 5km, mi fermo ai bagni almeno altre tre volte entro i 10km.L’alsfalto mi scivola dolcemente sotto i piedi , sono serena.
Ecco 15km, ragazzi io non so dove sono! Corro con tutti, adoro la folla , ma non so che quartiere é.
Trovo qualcuno con cui chiacchierare un po’ sono spagnoli credo. Comincio a giocare bettendo il 5 al pubblico, sto bene, canto, New York, NY, e la gente gradisce. Mi urlano, “ go,go,Italia go!!” Corro, avanti tutta! Ecco la mezza che passa leggera e sto bene. Molti camminano, io corro. Ho sempre il problema del bagno mi devo fermare spesso non riesco a trattenere la pipì.
Non mi sento stanca. C’e un ponte, un ragazzo sta a terra e piange , mio dio, sta male!!! Mi fermo è Italiano . Mi dice che si ritira, mi guarda e piange , stramazza toglie il pettorale e chiede soccorso. Piango, la sua gara è finita. Continuo, incrocio Italiani, manca poco, “ il ponte della sofferenza è lì!” Manca poco !!! Mi vengono i crampi.
Al 26° km, una fitta intensa invade i miei sensi, mi ritrovo in ginocchio urlando, un dolore atroce mai provato prima, urlo: “ Mamma aiutami!” e come mi muovo il crampo riparte. Accorrono i poliziotti , piango…. “ Medical,” dicono . Un miglio indietro o due avanti. Sorretta un poco da un poliziotto Italo- americano, lo percorro con dolori sempre più intensi a tutte due le gambe.Perdo un sacco di tempo , vedo la fine davanti a me. Mi massaggiano, mi vogliono dare delle pasticche, non so cosa sono, non le mangio, le ripongo in tasca. Guardo i lettini, intorno a me, c’è gente con i pettorali molto più bassi del mio che piange disperata. Mi sento fortunata, sto in piedi in qualche maniera.Mi chiedono se mi voglio ritirare. Ecco il mio orgoglio!!!!
No , no!!!! (Penso a Daniele mio figlio, che a fine marzo si é rotto un dito mezz’ora prima della finale nazionale del trofeo giovanissimi, “ slalom gigante” a Tarvisio. Me lo hanno portato dolorante, in lacrime. Guardava me e l’allenatore,e ci chiedeva: “Vi prego, fatemi fare la gara.” Mi son detta: “ Io continuo!!!!” Se mio figlio quel giorno è stato un piccolo gladiatore e si è fatto onore, io non son da meno.
Da qui in poi, siamo in quattro io, Andrea, che ha dato coraggio a tutti,Eros , e Adriano.Quattro storie diverse ,quattro problemi diversi insorti in gara, ma con la voglia di finirla, abbiamo passato il ponte della sofferenza, il Bronks, Harlem, e avanti fino a Central Park, il camion scopa non ci ha preso, laggiù i grattacieli paralleli vicino al Columbus Cirle, di nuovo in Central park , ho rallentato più volte per aspettare Adriano. Anche gli altri.L’ho preso sotto braccio, Andrea gli ha slacciato un pò le scarpe, stava troppo male. Del tempo non ce ne fregava più nulla ,emotivamente ed umanamente questa maratona ci appagava così. Incontro Tiziana, plurimaratoneta che avevo lasciato chilometri indietro, oggi l’ha fatta piano era piena di piaghe. Ci ha fatto i complimenti per il supporto umano che ci siamo dati a vicenda ,ci ha spiegato che è un importante fase nel divenire maratoneti.
Meno 400m al traguardo, Adriano ciondola e piange lo tengo a braccetto, piango anch’ io.
Andrea mi urla “Aline sei una grande gli altri sono ancora là, non hanno continuato!!!!” Camminiamo, la gente ci applaude gridandoci Enjoy you finish!!!
Meno 200m: è li!!! Lo vedo, andiamo avanti, potrei correre, lo avrei potuto fare già da un bel po’ ma non corro,sto con il gruppo, siamo troppo legati. Sono lucida e ben alimentata.Lo sono stata dall’inizio alla fine.
Meno 20m, si fermano mi invitano ad andare avanti, mi applaudono anche loro, è bellissimo!!!!
“NO! NO!” “ Insieme o niente!!”
Ci abbracciamo e lo tagliamo insieme il traguardo.
Sto piangendo come una bambina: sono una maratoneta! REAL TIME 6.53.11
Dedico la mia prima maratona a tutta la mia famiglia, a mio marito , ma soprattutto a TIO,LELE, e CESCA.
Grazie ALINE

P.S La mia prima è durata 28miles e 200.
Sofferti fino in fondo. Allenatevi non è uno scherzo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

venerdì 16 novembre 2007

Tra l'oggi e il domani

Non volevo postare per non togliere lo spazio a mia sorella, ma dal momento che il suo racconto lo pubblicherà nel fine settimana uso questo spazio per accennare su quello che farò di qui al prossimo futuro.
- Innanzitutto stavo concordando con Aline di mettere in standby questo blog, che in sè ha un principio ed una fine e di conservarlo come gioiellino per coloro che cercando informazioni sulla preparazione alla maratona di new york capitassero qui...riesumarlo solo nel caso avessimo da condividere un'altra esperienza analoga(cosa probabile..ma spostata in là nel tempo)
- Volevo creare un mio blog dove parlare anche di altro, amenità varie, anche se poi magari all'80% parlerei di corsa o di stati d'animo relativi ai concorsi che sto preparando..
All'amico Alessio che chiede in che cosa posso esagerare il prossimo anno dico..boh..per il momento ho preso la decisione di iscrivermi all'Alghero marathon, quel gruppo podistico creato da Paolo Zoagli, per correre insieme a qualcuno ogni tanto..loro escono alle 7 del mattino, è un pò traumatico, ma se capita qualche volta che mi riesco a svegliare è divertente..ho fatto già un'uscita insieme e sono un gruppone, ce n'è per tutte le andature, dalla mia a quelli notevolmente più veloci..la cosa più intrigante è poter partecipare a qualche sgambata in giro per la Sardegna.
- Con Daniele l'amico del blog è rimasta fissa una dichiarazione d'intenti(non so se sia una promessa), correre Londra nell'aprile 2009..quella potrebbe essere la prossima pazzia!
- Riesumare la bici e far qualche bel giro ogni tanto..se Andrea o Elio han voglia di far uno Stintino, Capocaccia o qualsivoglia uscita sono arruolabile..
- Varie ed eventuali
Mathias

domenica 11 novembre 2007

La mia New York


E' difficile da raccontare con le parole quello che ho vissuto.. New York in sè, e la sua maratona in particolare, rappresentano qualcosa di sconvolgente, che ti rimane marchiato nell'anima! La città ti avvolge con le sue milioni di braccia lungo le strade. Abbraccia i top runners, eleganti e potenti nel loro gesto, e anche quelli come noi, i Mathias le Aline, i Daniele e i Nicola, che corrono confusi insieme a tanti altri nomi, nella mischia, in fondo....
Ciascuno di noi corridori ha una storia da raccontare, appena celata dalla faccia sorridente delle prime miglia, o dalle smorfie delle ultime..e loro, i newyorkesi, questo lo capiscono..incitano tutti allo stesso modo, sanno che dietro ai runners c'è una ragione profonda che li spinge a macinare miglia su miglia, e anche se non la conoscono, la rispettano!
Chi l'avrebbe detto, per quanto mi riguarda,se corro con la memoria al mio passato, di potermi ritrovare su quella linea di partenza..
Ricordo ora tutto quasi con dolcezza: scherzi del destino, reagire ad un vaccino quello dell'antipolio all'età di 5 mesi, una poliomelite spastica alla parte destra del corpo..e qualche inconveniente, un piede equino ad esempio, allungato solo a 4 anni grazie ad un accurato tagliuzzamento del tendine d'Achille, tutt'ora la non completa rotazione del piede destro..io correre? ma se a scuola per questo dannato problema, durante la fase dello sviluppo, l'ora di educazione fisica la vedevo dalla panchina...eppure..sono lì, cavolo, sul ponte di Verrazzano..io uguale agli altri, la mia storia una tra le tante..
Elicotteri in cielo ci ricordano che siamo in diretta su decine di emittenti, mancano pochi minuti al via e io lì vicino ai pace maker delle 4h15m/4h30m..ho appena salutato con un abbraccio mia sorella che partirà più indietro..con lei ho condiviso tutta quest'avventura, comprese le ore che non passavano mai dell'alba..accampati sui prati, sdraiati a trovare le energie, a mangiare..a fare le file per i bagni.. e l'adrenalina che sale sale..
Poi piano piano la gente inizia a camminare, davanti il cannone ha dato il via, ma qui in fondo ci vorrà ancora molto tempo..minuti interminabili, in cui sei alzato in punta di piedi a vedere se là in lontananza le migliaia di persone che ti precedono, stanno iniziando a correre..
Quando imbocco il ponte e inizio ad accennare i primi passi di corsa è già passato un quarto d'ora circa.. ci son dentro, è iniziata la mia maratona di New York..faccio in tempo a fare un km e sulla discesa del Verrazzano, l'ennesimo bisogno fisiologico mi si presenta in tutta la sua urgenza..siamo ancora sul ponte, molti runners con ugual problema si spostano a lato e fanno pit stop..li imito, ma lo stato emotivo mi gioca un brutto scherzo e passa più di un minuto prima che mi reinfili definitivamente nella corrente dei corridori..
E' bello correre insieme agli altri, è la prima volta per me e guardo quasi con stupore i miei compagni di avventura, chissà loro come si sentono, poi finisce il ponte e New York ci mangia:l'impatto con Brooklyn è caldissimo!..il nome sulla maglietta mi rende protagonista, mi chiamano, storpiano il mio nome "Mathaas"..
Io corro sul lato della strada e do il cinque a decine di persone.Mi sento quasi un eroe per qualche istante, durante le frazioni di secondo in cui io e i supporters incrociamo gli sguardi..
Passano i km che neanche me ne accorgo, ho un ritmo lento,freno a mano tirato, oggi importa solo arrivare e assaporare ogni istante di questo sogno..l'orologio lo guardo pochissimo, tanto ci pensa il microchip attaccato alla scarpa a notificare a fidanzata, parenti e amici, come sto andando... dopo una quarantina di minuti una mano sulla spalla, è l'amico Daniele, contento del suo ginocchio che ancora regge..si sta divertendo anche lui..e poi poco più avanti Nicola..con il quale ci faremo compagnia, a momenti alterni, per almeno 22 km..
"Aizzare" il pubblico stanca, così ogni tanto mi rintano in mezzo al gruppo, devo durare a lungo e sarebbe un peccato afflosciarsi prima del tempo..
Sfilano decine di complessini, suonano musica che ti galvanizza e ti spinge in avanti come una molla. Personaggi improbabili, vestiti in modo stravagande, mi superano..ho visto superman passarmi baldanzoso, l'ho risuperato qualche km dopo mentre andava al passo!...sarà incappato in un rifornimento alla criptonite :-)
I rifornimenti..drammatici momenti per me..bere da un bicchiere di carta in corsa è operazione tutt'altro che semplice, la prima sorsata anzichè in bocca finisce automaticamente in faccia, sono tutto appicicaticcio di gatorade..inevitabilmente freno per riuscire a bere qualcosa ed è in questi istanti che Nicola mi raggiunge o allunga..lui ha una macchina fotografica di quelle usa e getta, ogni tanto mi fa scattare in avanti e girarmi a fargli foto..saranno uscite chissà come.. parlando con il mio compagno di sofferenze passiamo il Polansky Bridge..la mezza maratona, con la quale ci immettiamo nel Queens..chiaccherare distrae dalla sofferenza, anche se ogni tanto Super Bond (soppranome di Nicola) fa delle uscite angoscianti.."mancano ancora 20 km oh"... :-)
Il percorso fino a quel momento è stato solo apparentemente piatto..in realtà queste strade americane sono tutte un sinuoso sali e scendi..ci sono dei tratti in cui la strada sale in modo continuo, come nei pressi del quartiere ebraico..che strani a proposito i tipi con la barba lunga..a loro non è che fregasse molto della maratona e infatti in questo tratto ho notato un brusco calo di pubblico..
Dopo il Polansky bridge è tutta un'attesa..so che sta per arrivare il ponte maledetto, lo spartiacque tra la maratona spensierata e quella di fatica, il Queensborought bridge..lo vedo da lontano..la strada ha un andamento per cui si possono notare le teste dei corridori davanti che stanno iniziando la salita del ponte.. siamo attorno al 26° km.. passi dall'incitamento al silenzio, solo il rumore dei passi dei corridori..
La prima parte del ponte è al buio, dentro la galleria..c'è chi urla, chi intona l'inno americano..poi si esce dalla galleria e alla nostra sinistra Manhattan e il suo skyline..ma non fai in tempo a godere di questo panorama, che potenti raffiche di vento gelido ti prendono trasversalmente, capisci qui tutta la durezza del ponte, e non sei neanche alla cima..c'è chi inizia a camminare..io mi sento ancora bene e chiedo permesso, supero pace makers scoppiati (ma non dovevano tenere un certo passo? ce ne fosse uno che ha tenuto il ritmo che aveva indicato sulla maglietta!!)..sulla discesa cartelli simpatici dell'organizzazione ci ricordano che "Ora viene la parte più facile"...ironizzano!
Scesi dal ponte è il delirio, lo scenario cambia..la strada si allarga, siamo sulla First avenue, in piena Manhattan ( dal nome indiano isola delle colline :( ) e le persone ai lati delle strade si sono moltiplicate a dismisura, è tifo da stadio allo stato puro, un attimo di commozione, condito dalla voglia di accellerare, aumento leggermente..è qui su questa lunga strada che porta al Bronx che qualche km dopo, attorno al 30° perdo di vista Nicola..ora sono solo..sale e scende la First avenue..in modo molto più accentuato..le gambe inizio a sentirle...sono dure, ma vado.. Sto sul lato destro della strada, supero centinaia di persone che camminano, sono in perenne corsia di sorpasso.. il Bronx al 32°km ci da il benvenuto..lo si raggiunge con l'ennesimo ponte, quanto li odio i ponti..case colorate di viola, musica di rocky..non manca molto, le signorine del gatorade scandiscono le miglia alla fine.. si rientra in Manhattan ad Harlem, ho freddo e un pò di fame..già qualche km prima avevo accettato delle banane dal pubblico..accetto anche degli spicchi di arancia, che succhio avidamente..si scende verso central Park..
35°km, scene di disperazione ai lati della strada..una runner è stesa sul marciapiede e si contorce piangendo..è circondata dai medici..capisco tutto il suo dramma, manca così poco all'arrivo e una crisi fortissima la sta costrigendo al ritiro..penso a mia sorella, chissà dove sarà in questo momento..spero che a lei vada tutto bene!
Cala la luce, la vista degli alberi di central park attenua la sofferenza delle mie gambe che stanno diventando blocchetti..ma supero continuo a superare persone, non mi ferma più nessuno..sono alla resa dei conti,ho rotto ogni argine..Sono quel ragazzo seduto sulla panchina durante le ore di ginnastica, che ora si sta prendendo la rivincita..fate largo, ho corso meno di voi..ho tanta strada da recuperarvi, lo faccio così, a mio modo..
Una carica interiore più forte di qualsiasi sofferenza mi spinge in avanti, la sofferenza in fondo come scrivono qui sui cartelli è temporanea..quello che rimarrà per sempre sarà l'impresa che sto per compiere!
.. Le gambe non le sento più..supero i miei limiti, i 36 km dell'allenamento..i 37 e così via..e in un soffio sono sopra i 40, mi trovo in un equilibrio fragilissimo, se accellerassi di solo qualche secondo mi partirebbero i crampi, mi sento un vaso di cristallo, ma Columbus circle è là, lo vedo..è là che si svolta dentro il parco e da lì mancano poche centinaia di metri.. mi viene da piangere ma non ho lacrime, sono tutte scivolate via col sudore, ma mi commuovo eccome se lo faccio..lo vedo il traguardo, in un istante penso alla mia vita, a quanto in fondo sono fortunato se sono qui..alzo le braccia al cielo, mi porto le mani al volto, immortalato in fotografie che rimarranno per sempre.


Un pensiero va alle persone che amo, che erano dall'altra parte dell'oceano a tifare per me, a loro dedico questa gara 4h37min33sec
Mathias, 27 anni, maratoneta.

sabato 10 novembre 2007

VOLO AZ 605. SONO RITORNATA!!!

Milano Malpensa terminal 1. Il volo AZ 605 è appena atterrato e ci ha riportato a casa dopo otto giorni di un viaggio indimenticabile. Non risco ancora a realizzare tutto quello che è accaduto, tutto ciò che abbiamo vissuto negli ultimi giorni.
Sono frastornata dai suoni di NY, dai colori e dalle luci della city. New York è viva notte e giono,ti avvolge, ti coinvolge,ti fa sognare e ti sbalordisce ad ongni angolo ad ogni incrocio.Se arrivi per caso a NY guarda un pò in alto ti sentirai protetto dall'ombra dei grattacieli,se ci cammini scoprirai i sui odori,se ti guardi intorno vedrai il calore della sua gente,se poi decidi di correrla come abbiamo fatto noi;eh be!!! con New YOrk ci fai un patto di sangue. Perchè la grande mela ti entra nel cuore e nell'anima, e non ti lascia mai più.
Da ora posso dire anche io I LOVE NY. Nei prossimi giorni ve la racconto, come l'ho sofferta, amata e vissuta fino all'ultimo secondo e quanto è stata dura tornarsene a casa. BACI ALINE

martedì 30 ottobre 2007

Ne devo fare di strada per scoprire come è fatto il mondo..

Eccomi qui, a poche ore dalla partenza per salutare tutti gli amici del blog..probabilmente da new york riusciremo a collegarci, ma non so se ci sarà il tempo materiale per scrivere i post..voglio vivere quest'avventura in pieno, gustando ogni attimo, le emozioni nero su bianco avrò tempo di metterle una volta tornato..
Sto scrutando sul sito del corriere il tempo per i prossimi giorni..il giorno della maratona correremo attorno ai 9/10 gradi..ma ci molleranno la mattina alle 7 al freddo sul Verrazzano con non più di 2/3 gradi..saranno ore di passione e di adrenalina, che già scorre a fiumi..
Chiudo con un video che ho rispolverato dalla memoria, grazie ad una chiaccherata con ele e gli amici..una vecchia pubblicità, quella delle scarpine Chicco ricordate?
Che c'entra?
Mi sento un pò come il bimbo della pubblicità..ne devo fare di strada per scoprire come è fatto il mondo,e con le mie scarpe(gialle come quelle dello spot) corro nel sole..verso la Grande Mela e le sue mitiche strade :-)

Mathias

domenica 28 ottobre 2007

MENO 48...

MENO 48... Faccio un piccolo bilancio.Ho corso la metà esatta dei km di mio fratello,
ne ho camminati tanti in compenso. Ho molte ore di fitness alle spalle, spero che questo un po mi aiuti. Ho deciso di viverla con Tio, perchè è un esperienza unica.
Se la vita e le distanze ci hanno diviso, col cuore siamo sempre stati vicini.Ricordo sempre quando eravamo piccoli e ci facevamo ore di camminate sugli scogli,e in montagna.Era bello! mi mancherà un pò Nico in questa avventura, il nostro fratellino;lui sarà a casa a farci il tifo.
E' bello avere due fratelli, sono molto fortunata,prima che nascessero li desideravo tanto, volevo due maschi e li ho avuti.
Se posso partire, lo devo anche a mio marito e ai miei figli che si adatteranno alla mia assenza...
Tra due giorni vado a prendermi Tio all'aeroporto.
Sono talmente emozionata ed ho un casino di cose per la testa, che non mi viene nulla non so che scrivere, non escono le parole e le sensazioni mi stanno giocando un brutto tiro.Volevo ricordare una cosa,questo blog è nato come un piccolo diario tra me e Tio,non pensavo che in molti ci leggessero, questo ci ha fatto tanto piacere.
Spero che siamo riusciti a trasferirvi con semplicità le nostre avventure,i nostri sogni, i ricordi ,le vittorie e le brusche frenate.
Ora siamo pronti ad aprire il capitolo finale di un anno intenso, e al nostro ritorno racconteremo come è andata.
Grazie a tutti coloro che fino ad oggi ci hanno seguito e continueranno a farlo.
BACI ALINE

giovedì 25 ottobre 2007

Numeri


A futura memoria di quando, in quell'anno di mia vita 2007, decisi di diventare maratoneta..
Gennaio 266.5 km
Week1(59.8km) Week2(84.3km) Week3(64.2km) Week4(45.4km) Week5 (12.6km)
Febbraio 246.3 km
Week6(79.1km) Week7(72km) Week8(68.8km) Week9(64.3km)
Marzo 233.1 km
Week10(51.5km) Week11(56.2km) Week12(29.2km) Week13(62.1km)
Aprile 179.9 km
Week14(38.2km) Week15(57km) Week16(41.3km) Week17(39.2km) Week18(44.7km)
Maggio 181.1 km
Week19(49.5km) Week20(34.3km) Week21(41.8km) Week22(43km)
Giugno 239.5 km
Week23(54.3km) Week24(42.6km) Week25(63.9km) Week26(68.4km)
Luglio 246.6 km
Week27(27.8km) Week28(65.7km)Week29(50.6km) Week30(58.2km)
Agosto 261.2 km
Week31(67.7km) Week32(46km) Week33(70.3km) Week34(51.1km) Week35(48.4km)
Settembre 235.3 km
Week36(34.9km) Week37(69km) Week38(68.7km) Week39(62.7km)
Ottobre 135.6 km ..
Week40(57km) Week41(51.2km) Week42(7.4km) Week43(20km)
Ne son passati di km sotto le scarpe, 2225 ,168 uscite, con caldo freddo, pioggia e vento..in 31 occasioni ho sorpassato i 20km..addirittura in 4, col mio incedere barcollante, mi son spinto oltre i 30 km..
Una marea di ricordi assale questa mia lunga preparazione, ogni giorno diverso dall'altro..disavventure:brividi e crisi ipoglicemiche, cadute rovinose..cani famelici!Ma anche tante gioie interiori: albe corse avvolti nel silenzio, tramonti e notturni giri accompagnati dal verso dei grilli, il proprio Amore che ti segue lungo il percorso e per qualche centinaio di metri ti corre affianco per darti il rifornimento..
E' stato bello inseguire questo sogno..ora è giunto il momento di svegliarmi.Martedi parto per realizzarlo..Strisciando all'ombra dei grattacieli sotto quel traguardo, che molti dicono esser la metafora di una vita, lontano 7000 e 42km.195metri, ci voglio passare anche io..
Mathias

martedì 23 ottobre 2007

Esigenza fisica..

ero in crisi d'astinenza da corsa..in 9 giorni solo l'uscita sfortunata di giovedì scorso..e poi tanto riposo per recuperare dal risentimento..
Stasera ho riprovato a correre, giusto 8km, e con mia grande soddisfazione il dolore non c'è più..:) in questi giorni di totale inattività mi sentivo strano, le gambe mi pizzicavano, le sentivo stanche e pesanti..poi stasera ho letto questo articolo che ora riporto e ho capito molte cose..in pratica, prima di lasciarvi alla lettura, sembra sia in atto una sorta di rigenerazione del corpo e sentirsi stanchi e con strani dolori è la normalità..
________
TRE SETTIMANE AL VIA
Trappola 1
Voglia di carboidrati
Sintomi - L’impulso di rimpinzarti di cibi ricchi di carboidrati per assicurarti un’enorme riserva di energia per la maratona.
Causa - «Nelle ultime tre settimane, i maratoneti tendono a pensare ai carboidrati, ai carboidrati e ancora ai carboidrati», afferma Vince Rucci, responsabile del Vertical Runner Marathon Training Group di Hudson, nell’Ohio. Ma accumulare carboidrati, specie a scapito di altre sostanze nutritive importanti come le proteine, fa sentire gonfi e accelera, e incrementa, l’aumento d’acqua e peso associati alla fase di scarico (vedi a pagina 31: Una settimana al via, trappola 3).
Soluzione - Durante la fase di scarico modifica leggermente l’alimentazione a base di carboidrati che hai seguito durante il periodo d’allenamento per la maratona. «Limitati a dare maggior rilievo ai carboidrati già presenti nella tua dieta - afferma Nancy Clark, nu- trizionista dello sport a Boston -. Per esempio, invece di (più) pollo e (meno) pasta, mangia (più) pasta e (meno) pollo». La Clark consiglia di trarre il 55-65% del proprio apporto calorico dai carboidrati, il 10-15% dalle proteine e il 20-30% dai grassi. Assicurati che le proteine ingerite siano povere di grassi, come pollo, pesce, carne magra, fagioli e legumi. »
Trappola 2
L’istinto di accumulo
Sintomi - L’improvviso e irrazionale desiderio di “accumulare” chilometri extra, “lunghissimi”, ripetute e altri lavori di qualità durante il periodo di scarico, soprattutto nella prima fase, quando il corpo si sente preparato a raggiungere le massime prestazioni.
Causa - «Molti runners tendono a essere completamente assorbiti dal loro obiettivo - sostiene Kate Hays, direttrice dell’équipe che segue a livello psicologico l’organizzazione della maratona di Toronto -. Quando si trovano in una situazione di stress, come nelle ultime settimane prima di una maratona, adottano i comportamenti che si sono già rivelati vincenti in altre occasioni, come i tour de force a cui tutti ci siamo sottoposti prima degli esami scolastici». Ma, mentre tutto quello studio extra dell’ultimo minuto può averti aiutato a superare un esame o una interrogazione, un allenamento supplementare nella fase di scarico ti farà soltanto sentire esausto nei giorni precedenti la gara.
Soluzione - «Pensare razionalmente aiuta - sostiene la Hays -. Devi renderti conto che, a questo punto della preparazione, percorrere dei chilometri supplementari e allenarti più intensamente è solo controproducente per la tua prestazione. Le ricerche dimostrano che chi riduce adeguatamente il proprio allenamento ottiene risultati migliori di chi li allena incessantemente fino al giorno della gara. Per convincerti di aver svolto tutto il lavoro necessario per correre una buona maratona, riguarda il tuo diario di allenamento e verifica i chilometri, i “lunghissimi”, gli allenamenti intensi che hai fatto per tante settimane. E non importa quanto siano poco faticose e brevi le tue corse durante la fase di scarico: continua a registrare i tuoi allenamenti sul diario per convincerti che ti stai attenendo meticolosamente al programma. »
Trappola 3
Troppa pressione
Sintomi - Il timore sconvolgente che l’obiettivo cronometrico che ti sei prefissato e per l quale ti sei allenato diligentemente, per qualche motivo si riveli troppo ambizioso.
Causa - Una volta raggiunto il picco nell’allenamento, diventa sempre più difficile avere fiducia nella propria capacità di mantenere la velocità prestabilita. Molti maratoneti sono ossessionati dall’idea di giungere al traguardo con 5 o 10 minuti di “ritardo”. Chiudere la gara in 4:10’ invece che in 4:00’ trasformerebbe la maratona in un fallimento.
Soluzione – Inserisci qualche chilometro a ritmo maratona nelle corse che effettui durante la fase di scarico (diciamo da 3 a 5 chilometri alla velocità della maratona in un paio di corse di 12 chilometri) per consolidare la fi ducia nella tua capacità di riuscire a mantenere il ritmo di corsa. Dovresti anche stabilire un obiettivo cronometrico alternativo, ipotizzando di rallentare di 5 o 10 minuti nel caso in cui le condizioni meteorologiche o il tuo organismo giocassero contro di te il giorno della gara.

DUE SETTIMANE AL VIA
Trappola 1
Ritorno d’energia
Sintomi - Una sensazione di forza e benessere fisico durante la fase di scarico. Il tuo corpo è impaziente di gareggiare.
Causa - Quando, dopo l’ultima settimana di duro allenamento, i chilometri da percorrere cominciano a diminuire, il corpo si riprende rapidamente dalle dure fatiche della preparazione e si rinvigorisce. Il riposo e i quattro mesi di allenamento che hai alle spalle hanno temprato il tuo fisico e la fiducia in te stesso.
Soluzione - Per quanto possa sentirti bene, non rischiare tanti mesi di allenamento per un record personale o un riconoscimento di categoria in una garetta di 10 km. Il tormento di una contrattura muscolare potrebbe essere il premio successivo. Rileggi piuttosto il depliant con le informazioni sulla gara per prepararti psicologicamente al grande giorno. Prendi un caffè con i tuoi compagni di allenamento e discuti con loro alcune strategie per il giorno della maratona. Inoltre trovati dei passatempi attivi e produttivi a cui dedicarti nei week end: per esempio una bella gita con gli amici o la famiglia, qualche lavoretto in casa che rimandi da tempo. O se proprio vuoi circondarti di runners, offriti come volontario agli organizzatori di una gara locale. Questo tipo di coinvolgimento soddisferà un po’ della tua “voglia di gara” senza stancarti troppo per la maratona.
Trappola 2
Dolori fantasma
Sintomi - Un dolore totalmente nuovo al piede, ginocchio, anca, schiena o a qualsiasi altra parte del corpo, che si blocca senza un motivo evidente.
Causa - Le fitte e i dolori passeggeri rientrano nel processo di rigenerazione corporea. «Durante la fase di scarico, la ricostruzione dei tessuti a livello microscopico provoca contrazioni muscolari e talvolta crampi, poiché l’organismo attraversa una fase di adattamento», sostiene il dottor Smurawa. Inoltre, quando si corre meno e ci si preoccupa di più della gara, i dolori quotidiani che normalmente verrebbero ignorati s’ingigantiscono.
Soluzione - Pensa a ogni dolore fantasma come a un segnale di ristabilimento e di preparazione dell’organismo per la maratona. Visto che i tuoi allenamenti ora sono più brevi, dedica del tempo supplementare allo stretching per aiutare il corpo a rilassarsi e a ritrovare un po’ di elasticità. E se sei un amante dell’idromassaggio e dei lunghi loro alcune strategie per il giorno della maratona. Inoltre trovati dei passatempi attivi e produttivi a cui dedicarti nei week end: per esempio una bella gita con gli amici o la famiglia, qualche lavoretto in casa che rimandi da tempo. O se proprio vuoi circondarti di runners, offriti come volontario agli organizzatori di una gara locale. Questo tipo di coinvolgimento soddisferà un po’ della tua “voglia di gara” senza stancarti troppo per la maratona.

UNA SETTIMANA AL VIA
Trappola 1
Gambe pesanti
Sintomi: Una sensazione di stanchezza e pesantezza concentrata nelle gambe, ma che si ripercuote su tutto il corpo, avvertita negli ultimi giorni prima del via.
Causa: «La rigenerazione dei tessuti delle gambe durante il periodo di scarico, associata al fatto che stai immagazzinando una maggiore quantità di carboidrati e acqua, ti farà sentire come dopo un pranzo sostanzioso », sostiene il dottor Smurawa. In altri termini, ti sentirai un lumacone.
Soluzione: Ricordati che non sei l’unico a trovare questa sensazione: «Il semplice fatto di sapere che è normale sentirsi così durante la fase di scarico può contribuire a risollevarti », afferma Robert Udewitz, psicologo sportivo e direttore del Behavior Therapy di New York. Prova anche qualche allungo (accelerazioni di 80-100 metri) dopo le tue corse rilassate. Gli allunghi possono tirarti via un po’ di ruggine, facendoti sentire fresco e pronto a correre, senza esagerare.
Trappola 2
Senso di smarrimento
Sintomi - Una sensazione di malessere, depressione, quasi disperazione, che spesso si accompagna fiacchezza fisica e che si intensifica verso la fine del periodo scarico.
Causa - «Generalmente la corsa contrasta le sensazioni di ansia e depressione – afferma la Hays -, perciò, correndo meno, le sensazioni negative tendono a riaffiorare e aumentare».
Soluzione - Adotta un approccio a breve termine. «Devi soltanto arrivare a domenica», sostiene la Hays. Pratica un allenamento di cross training a bassa intensità e di basso impatto, come ad esempio della corsa in acqua, per generare le sensazioni positive derivanti solitamente dalla corsa. Sfrutta poi questo periodo di recupero per concentrarti su altri aspetti della vita che ti rendono felice, come l’ascoltare musica, cucinare e trascorrere del tempo con i familiari e gli amici. E noleggia un fi lm comico o leggi qualche libro divertente per risollevarti l’umore.
Trappola 3
Aumento di peso
Sintomi - La bilancia segna qualche chilo n più al termine del periodo di scarico.
Causa - Quando mangiamo cibi ricchi di carboidrati per alimentare le nostre riserve (energetiche) di glicogeno, immagazziniamo anche acqua. «Se sei rimasto in uno stato di disidratazione cronica, questa quantità extra d’acqua può provocare un aumento di peso durante la fase di scarico per la maratona, perché stai correndo meno e non sudi molto», afferma la Clark.
Soluzione - Tieni presente che l’acqua e il peso supplementare ti saranno utili durante la maratona. Contribuiranno effettivamente a mantenerti meglio idratato il giorno della gara, quando saranno rilasciati bruciando il glicogeno. Ma puoi comunque fare qualcosa al riguardo. Non pesarti nelle tre settimane di scarico e, se ti angoscia il fatto che i vestiti ti stanno più stretti del normale, indossa abiti e cinture meno “soffocanti”
da runnersworld.it
Mathias

lunedì 22 ottobre 2007

SENTO IL BISOGNO DI COMUNICARE

Sento il bisogno di comunicare,forse perchè manca così poco alla partenza, sono agitata,sono perplessa, mi chiedo continuamente se arriverò in fondo. Poi mi dico fortemente che ci arrivo. Penso a Daniele e al suo infortunio, stai bene?
Penso a tutti i dolorini che negli ultimi giorni un pò di conoscenti che corrono questa maratona avvertono. Cavolo a me non fa male nulla !!!!
Sono solo poco allenata....
Mi ritengo fortunata da un lato e molto sfigata dall'altro....
Confido nelle mie forze, nel volerla a tutti i costi.
Confido nel supporto del pubblico...
A tal proposito mi pongo un interrogativo, la mia maglietta non è pronta.
E' pronta ma non ha il nome,ed il nome per l'incitamento mi serve a caratteri cubitali sia davanti che dietro.
Nei prossimi giorni lo metterò,ALINE.
Ma il retro????
GO-GO...
DON'T STOP NOW!!
PLEASE..
Direi che fa al caso mio.
Voi che ne dite???
Così, mi venisse lo schizzo di mollare...E non mollo!!!!
Avrei un aiuto in più dopo il mio passaggio.
Dico a Tio una cosa, riposati ed ascoltati.
EI FRATELLO, so che sei pronto,sei un grande sportivo,un buon atleta; una settimana di pausa non pregiudica un anno di duri e sofferti allenamenti.
Il fisico costruito con anni di buona preparazione atletica ,non crolla di certo in poco tempo di inattività.
E' preferibile un pò di riposo ad uno sforzo avventato proprio ora.
La farai alla grande di ciò sono più che covinta.
Devi solo ascoltarti un pò, e tu lo sai fare bene, vero!!??
Ora me ne vado a nanna, che ne ho molto bisogno...
Concludo così: I SOGNI NON SON DESIDERI PER CHI AVRA' IL CORAGGIO DI PROVARCI, I SOGNI POSSONO DIVENIRE REALTA',E PER QUESTO MI DICO...
GO-GO,TIOeLALLA !!! NEW YORK è lì e ci attende con la sua spendida maratona.

P.S. Pauroso!!! Ora mi faccio pure il tifo e mi carico da sola.
NOTTE A TUTTI.
ALINE

sabato 20 ottobre 2007

Calma e sangue freddo

Ieri sera tardi, di ritorno da una giornata a Sassari, ho scoperto che è arrivato anche a me il pacco..che carino!Pure io Aline mi son provato subito la canotta della gara! :-)
Questi giorni stanno passando via veloci, troppe cose da fare..le ultime firme per iscriversi all'esame di avvocatura, gli ultimi compiti della scuola di specializzazione, i preparativi per la partenza a new york! Che stressante..mi distraggo leggendo il libro che avevo ordinato un mese e mezzo fa.. Lo Zen e l'arte della Corsa, contiene degli spunti veramente interessanti..serviranno sicuramente per allentare la tensione!
C'è tutto in questi ultimi giorni tranne che lo spazio per la corsa purtroppo..non perchè non voglia uscire..ma giovedì mi è successo un fatto, per quanto banale, che un pò mi mette in apprensione.
Antefatto:
Strada deserta di campagna. Un cane, un pastore tedesco, esce da un buco sotto la rete e mi viene incontro con fare minaccioso.. io spaventato, arresto la mia corsa bruscamente, quasi freno di colpo per evitare un frontale col cane!Resto immobile, leggermente terrorizzato..il cane, che continuava a ringhiare di fronte a me, dopo un paio di minuti si calma, così riprendo la corsa, ma percependo un leggerissimo fastidio alla caviglia, che mi provoca leggere fitte che salgono lungo la gamba, potrei correrci sopra, ma per precauzione ripiego verso casa e riduco la mia corsa a 8km dei 16 che avevo in programma...

Arrivato a casa mi interrogo su questo fastidio, che deve essere in rapporto di causa effetto con la brusca frenata di fronte al cane(non mi sono fermato in modo naturale, magari ho messo male il piede!)...è localizzato sulla parte interna del piede, poco sopra la caviglia...Lo sento ogni tanto anche quando cammino, viene in modo casuale..la caviglia non è gonfia però!Sto facendo delle applicazioni di Tantum..Escludo sia qualcosa di grave.. ma a questo punto mi interrogo e mi chiedo se sia il caso di mettermici a correre sopra! Stamattina avrei avuto in programma l'ultimo 25 km.. tra poco più di una settimana parto per new york..è il caso che mi faccia male da solo adesso? Il leggero risentimento procuratomi è stato involontario, uscire volontariamente ad acuirmelo sarebbe da coglioni!!
E' perciò che ho deciso di riposare una settimana, lo scarico lo faccio in modo completo e non penso che ciò pregiudicherà lo mio stato di forma..verso il prossimo fine settimana rimetterò le scarpette per cercare di vedere se si è riassorbito e se riesco a fare un paio di uscite prima della partenza!
Sono inconvenienti che in questo anno e mezzo di corsa mi sono capitati più di una volta ( incrinazione di una costola in gennaio, infiammazione del ginocchio come è successo a Daniele, in febbraio)..ma che avevo risolto senza crucciarmi più di tanto! Ora invece, penso sarà una sensazione comune a tutti i maratoneti di prima esperienza, mi terrorizza ogni più piccolo fastidio..cammino per strada ponendo un'attenzione quasi maniacale al manto stradale, per vedere non ci siano buche (l'altro giorno una signora di fronte a me è inciampata in un tombino sollevato e si è girata la caviglia!).. insomma..son un pò paranoico! :P
Mathias

venerdì 19 ottobre 2007

E' ARRIVATO IL PACCO.

Ragazzi, è arrivato il pacco di Terramia. Per fortuna mi son ordinata la m.
Ero felicissima di riceverlo. Una felpa,lo zaino,la giacca ,la canotta,pure il cappellino,li ho indossati subito,proprio come fanno i banbini quando ricevono un dono.Strappano la carta e in un battibaleno si fiondano sul contenuto del pacchetto con un'eccitazione a mille.
Il pacco indica che ci siamo,è ora, che paura!!!!!
Ringrazio Daniele ed Ele per il conforto morale, mi serve, ma allo stesso tempo non vedo l'ora di volare a New York...
Mi sento bene fisicamente,e al lavoro, sono molto restia nel accogliere i bambini con il mio solito sorriso in questi giorni.
Li guardo e penso:"mamma quanti germi e batteri portano." Lo so che è un pò assurdo,ma non mi voglio ammalare e mai come in questo periodo desidererei fare l'impiegata in un piccolo ufficio invece che l'insegnante di nuoto.
Ok!!!! Tra pochi giorni arriva pure il biglietto.
Penso, penso, penso....
E.... sono felice.!!!ALINE

mercoledì 17 ottobre 2007

MENO 17 ....E SPERIAMO CHE ME LA CAVO.

ALLORA SI PARTE TRA POCHI GIORNI.... Tio è pronto ed io penso cosa mettere in valigia.1° tanta speranza di finirla senza farmi prendere dal camion scopa, che passa dopo le 6 ore e mezza. Ci rido su, perchè non mi rimane altro da fare visto che sono ferma...
Ma proprio ferma!!! Dal venti settembre in poi non ho fatto più nulla, causa malattia di mia figlia, operazione e relativo periodo di convalescenza.
Tutt' ora sono a casa che l'assisto,perchè ha la febbre.
Speriamo che guarisca bene e si rimetta un pò in forze per la data della partenza.
Povera piccola, prima viene lei.!!!!
Per quanto riguarda la maratona ,in qualche maniera la concludo,se la corro tutta sono un mostro,cmq, non voglio strafare,e perciò alternerò momenti di cammino veloce a corsa.E poi da casa avrò il tifo: (Daniele,e Francesca), compreranno il diritto di vedere via mail, i passaggi di mamma tartaruga che conclude la sua impresa impossibile.
Mi consola il fatto che non sarò forse sola in un mondo di lenti. Pensate che bello,
potrò veder nascere il giorno su New York e..... Lo virò tutto in ogni suo momento fino al tramonto,fino al tragguardo.
Mi risparmierò pure la coda per la riconsegna del micro-cip.
Questa è sicuramente la versione più pessimistica da qui al 4 novembre.
Ma la cosa più importante, è esserci! Crederci , e finirla ovviamente.!!!
Ohhh! Tio ha bisogno di sostegno,e incoraggiamenti, mi raccomando tutti per lui!!!!
E' un grande il fratellino.
Se poi, c'è qualcuno,che sul ponte di Verrazzano, deciderà di andar piano,son li che lo aspetto,per corricchiarcela insieme, OK???
Ciao a tutti ci si vede a NEW YORK.
ALINE

sabato 13 ottobre 2007

9 secondi!

Di un soffio..il tempo di pochi battiti del cuore, 9 secondi e che sono..gli armadi neri in questo tempo fanno quasi cento metri, io invece prendo questi pochi secondi e li tolgo dal mio vecchio record della mezza maratona..1'59'40"!
Non è che mi sia dannato più di tanto..ho cercato di mantenere un ritmo costante e l'orologio l'ho guardato solo ai 40 minuti circa..a momenti rimanevo beffato, uno sparuto gruppo di vecchiette a 50 metri dall'arrivo in una strettoia si son fermate a chiaccherare..per poco non ne scaraventavo qualcuna a mare!!
Mancano 17 giorni alla partenza per New York e l'umore è alto.. nella mia testolina inizia a farsi strada il pensiero di come sarà correre con altre 40mila persone..io che son sempre stato lupo solitario e tranne poche eccezioni (Baingio, Carlo) ho sempre corso solo in questi mesi, riuscirò a superare lo shock?!
Mathias

martedì 9 ottobre 2007

Una maratona via mail

Dal momento che rispondendo a Daniele nei commenti, Blogger mi ha "mangiato" i link che volevo postargli, dedico un post apposito.
Come far seguire agli amici le proprie gesta durante la maratona?
L'ispirazione mi è venuta leggendo questo resoconto che si intitola "Una maratona corsa via web" lo trovate qui(ho difficoltà a inserire questi cavolo di link, spero almeno che col copia e incolla riusciate ad arrivare alla pagina che vi segnalo)
http://www.bancariromani.it/articoli_detail.asp?tipo=Articolo&offset=75&titolo=Articoli&Id_articoli=136

poi ho fatto delle ricerche e ho trovato la pagina della WNBC che gestisce questo servizio della notifica via mail e della diretta dal tracciato
http://www.mediazone.com/channel/nbcsports/2006/ingnycmarathon/index.jsp

Chi volesse seguirci me lo dica, che così inizio a raccogliere le mail!

domenica 7 ottobre 2007

Il pensiero vincente..36km!


Non potete capire la felicità che provo ..lo temevo tantissimo questo giro, l'ultimo lunghissimo della mia preparazione, il più lungo, 36km e 195 metri..e nelle gambe avevo ancora autonomia per qualche km..insomma ci siamo oramai!
Il tracciato è stato duro, una durezza di due specie:
- La prima parte, i primi 23km eran ricchi di salite..la media finale a 6'24"/km è frutto anche della pendenza di questo tratto, numerosi tratti anche di 500 metri al 4/5%
- Gli ultimi 13 prevalentemente di pianura, ma con lunghissimi rettilinei di parecchi km cadauno..lì la fatica è stata mentale..ho trovato un "mantra"(si chiama così?) che spero possa usare anche in altre occasioni..in pratica a -10 km dal traguardo mi son detto "mancano 10 km, 10km è una distanza che non mi spaventa, è come andare al supermercato LD e ritorno"..da quel momento, ogni volta che mi veniva da pensare al chilometraggio rimanente, gabbavo la mia mente continuando a pensare che mancassero sempre 10km..così non ho avvertito la cagarella che viene quando si superano i 30km, quando se ci pensi alla crisi è quasi matematico che ti venga!!Mi immaginavo dentro la mia mente sempre lì, pronto a partire per i miei 10km..allacciavo le scarpe, salutavo i miei, ora vado al Ld dicevo a loro e a me stesso che mancavano soltanto 10 km.. son rimasto in questo stato di trance fino al 35°km..a quel punto, a 1000 metri dal traguardo, sono uscito da questo pensiero a circolo continuo e mi son tuffato verso il traguardo, sorridendo alla vista incantevole della Baia di Porto Ferro dove ho finito la mia avventura!
Mathias

giovedì 4 ottobre 2007

Una Domenica fa



Un allenamento fatto la settimana scorsa di Domenica, mi piace accompagnarli alla musica i filmati..questa è una delle canzoni a cui associo di più questo anno di allenamenti..ne avrei un sacco che mi han fatto da colonna sonora! E' stato bello perchè mi son fatto accompagnare da Ele e mamma sulla costiera di Bosa, all'altezza del 26°km, e da lì ho recuperato, con il loro supporto, la strada di casa! Questa settimana invece poche uscite al momento, giusto delle ripetute sui 3000 l'altro giorno... Mancano meno di 4 settimane alla partenza per la Grande Mela, mi pervade l'adrenalina! Sembra di esser sul culmine delle montagne russe..Ah ieri son stato in agenzia a far i biglietti per l'andata e ritorno da Milano. Partirò il 30 ottobre e tornerò l'8 novembre.. :)
Meglio non pensare e non dire nulla invece del lunghissimo di 36°km di Domenica prossima!!L'idea mi spaventa!!..è data anche pioggia, forse è meglio!!
Mathias

venerdì 28 settembre 2007

Mattinata fantozziana, serata 10kmsprint

Non riesco a dormire, così bloggo un pò.. stasera dopo 3 giorni di inattività ho fatto un bel tempo sui 10km, 53'34" sul percorso cittadino. E' un record su questo tracciato ed è a 40 secondi dal primato assoluto sui 10000metri..sento maturi i tempi per abbatterlo questo primato, devo trovare il tracciato giusto (dove avevo fatto il record, su un ovale nella zona industriale, ci son i dobberman di un'officina che escono a inseguirmi e di sera quando i cani son rinchiusi, non c'è la luce!)..ci penserò!!
Ora i miei pensieri son rapiti dal fare file alle segreterie universitarie per ritirare il diploma di laurea che mi servirà per poter fare domanda di ammissione all'esame di abilitazione per l'avvocatura!
Che incazzo stamattina a tal proposito.Han pensato bene di mettere nella segreteria una di quelle macchinette eliminacode..ma siccome siamo italiani che è successo:
orario di apertura dell'ufficio 10/12:30
Su un cartello loro(quelli dell'ufficio) dichiaravano che la macchinetta sarebbe stata posta nel corridoio alle 9:45..Bugia, era piazzata già dalle 9. Dopo un quarto d'ora i biglietti eran già tutti finiti. La gente attorno alle 9.30 iniziava a radunarsi dinanzi alla porta, notando che la macchinetta era priva di biglietti, ma non pensando assolutamente a quello che sarebbe successo nelle ore successive!
L'ufficio alle 10 apriva, iniziavan così ad essere chiamati i numeri..sembrava di esser a piazza affari, i numeri chiamati a voce nel corridoio,moltissimi non c'erano e dentro nell'ufficio sonnecchiavano, l'andazzo proseguiva così fino in prossimità dell'orario di chiusura quando la porta veniva chiusa! Una tipa dell'ufficio usciva e con voce fastidiosa ci comunicava che non avrebbero chiamati i "senza biglietto"..Narrato ciò vi lascio solo immaginare come la folla si sia letteralmente inferocita. Le osservazioni più civili erano
- Avreste potuto dircelo alle 10 senza farci fare due ore e mezza di fila, che i senza biglietto sarebbero dovuti andare via!
-I Biglietti erano finiti prima dell'orario da voi dichiarato di esposizione della macchinetta!
Ma il must è stato quando un tipo dal fare rude, di Nuoro credo, in base agli epiteti che lanciava, si è scagliato di spalle contro la porta della segreteria per far valere i suoi diritti! A quel punto han chiamato la vigilanza e io mi son allontanato..il certificato non l'ho ancora avuto, ma ho passato una mattinata fantozziana, allontanandomi mi veniva in mente quella canzone di Gaber "Io non mi sento Italiano, ma per fortuna, purtroppo, per fortuna lo sono" :)

martedì 25 settembre 2007

Variazione in corsa..

No alla fine non ce l'ho fatta a far le ripetute da 3000, troppo stanco..Non tutti i giorni sono uguali, queste ultime due settimane ho macinato quasi 70km/sett perciò ci sta un calo a livello psicologico!
Alle 20.30 quando mi son messo in strada, l'idea che dovessi far 3.5km per raggiungere il posto dove avrei dovuto iniziare le ripetute mi ha atterrito..così ho modificato in corsa i propositi e ho ripiegato per 40 minuti rilassanti, girando un pò senza meta nelle vie attorno a casa..ed ho scoperto che è bello a volte ritornare alle origini, quando correre 40 minuti era l'obbiettivo massimo..rilassante lasciare andare le gambe senza un obbiettivo fisso(mica tutti i giorni si corre per la maratona di New York :) ), rigenerante per la mente!..probabilmente qualcosa di questo tipo, di variare in corsa le proprie uscite quando si è stanchi, deve esserci scritto anche in quel libro che quasi un mese fa ho ordinato, Lo zen e l'arte della Corsa di Speciani (li mortacci alla libreria dove l'ho richiesto!facevo prima ad averlo via internet mi sà!!)...una cosa più la si aspetta, più la si desidera!Ho una voglia di leggerlo!..mi dovrò accontentare delle mie fotocopie sul divieto di patti successori, probabile tema della simulazione del compito di magistratura che avrò giovedi!!
Mathias

sabato 22 settembre 2007

Non son ancora partito e ho già nostalgia..


Questa canzone è bellissima, ho trovato il video su youtube.Che strane sensazioni mi fa venire, mi provoca nostalgia per un posto che ancora non ho visto..forse è il pensiero che tra poco più di un mese sarà tutto finito che vela le mie parole di malinconia.. l'ultimo anno, con la mente a questo magico evento, ha avuto e sta avendo un sapore particolare!
Porsi degli obbiettivi, anche lontani, e sognare di realizzarli..questo rende la Vita più stimolante, un consiglio che vale nello sport e nella quotidianità di tutti i giorni..
Lasciare New York e il pensiero di quest'avventura non sarà facile..chissà quali saranno le prossime mete..per il momento ritorno a vivere il mio sogno! Tra poco esco ad allenarmi!
Mathias

domenica 16 settembre 2007

34km con video!! :)


Incredibile giornata di fatica e sudore..con "leggerezza" mi son posato sulla vetta dei 34km..il magistrale supporto dei miei ha permesso la realizzazione di un video commemorativo dell'allenamento! Le condizioni climatiche non sono state per niente favorevoli, infatti è stata la volta,dagli ultimi mesi a questa parte, in cui ho corso più piano! Credevo che alle 10 di una giornata di metà settembre facesse fresco! I giorni scorsi aveva anche piovicchiato, ma era un'illusione.. Son uscito con 25.5°, ma dopo un'ora la temperatura era già oscillante tra i 28° e i 29°..ho raggiunto la baia di Porto Conte, toccando l'hotel EL Faro, ho poi girovato nella borgata di Maristella, costeggiato le baie del Lazzaretto, raggiunto i parcheggi della spiaggia delle Bombarde e son rientrato dalla Costiera..Che dire a parte il caldo opprimente le gambe oramai ci sono! Sui 30 km ho provato un brivido, ho avuto la consapevolezza che sarei arrivato, una botta di adrenalina ha scosso tutto il corpo, nella mia infinita lentezza mi son sentito pervaso da un senso di forza indescrivibile(poteri della psiche!)! Dopo litri e litri di acqua e gatorade arrivare a casa intero è stata una soddisfazione immensa!
Mathias

venerdì 14 settembre 2007

Fuga notturna

..stasera penso sia l'ora più tarda alla quale mi son messo a correre..ho passato una giornata faticosa alla scuola di specializzazione e già a due ore dal termine dalla lezione di amministrativo il pensiero andava alle scarpette..era da martedi che ero fermo, inoltre in quell'aula dove facciamo lezione, ed in genere in tutto l'edificio, tengono acceso il condizionatore a manetta..ci stiamo ammalando tutti a turno, gente coi giubbotti per ripararsi dal freddo..cose assurde! Quindi vi dicevo il desiderio era fuggire di lì il prima possibile! Di rientro mi son fermato a salutare Ele (che belli i cani sul suo blog, nessuno ne vuole uno..?) e prender un orologio che le avevo prestato (concomitante decesso e scaricamento di tutti i cronometri che ho in casa pazzesco!) e tra una cosa e l'altra son rientrato alle 21 passate.
I miei mi han guardato per la serie, ma ne hai voglia di uscire a quest'ora?..io entrato in casa, già mi stavo spogliando per mettermi in tenuta da podista..la voglia più forte della stanchezza, i pochi km di queste settimane (48 due settimane fa, 35 la scorsa) hanno fatto da incentivo micidiale, devo cercare di caricare e salire a 60/70km/settimana fino a quando non ne mancheranno all'incirca tre dalla maratona..
Eran oramai le 21.30 quando ho fatto scattare il mio cronometro..e infilando la curva a destra dietro casa mi son dileguato nella notte!..già in post passati mi ero soffermato sulla bellezza di correre di notte sotto la luce soffusa dei lampioni..mi piace così tanto che quando rientro da una serata a Sassari verso le 1/2 di notte, ogni tanto scatta in me il pensiero(malsano) di come sarebbe bello provare a correre a quelle ore!..praticamente da quando mi son dedicato a questo sport mi mancano solo le ore che vanno dalle 24 alle 4, poi le altre le ho toccate tutte!..
Son rientrato verso le 23.15..18.7 km nel giro di Fertilia, record sul percorso 1h46'47"(5'42"/km), buon indice del mio stato di salute, apparentemente ancora non intaccata dall'aria condizionata della scuola di "refrigerazione" :-)
Domani giornata di relax e di festa paesana in serata ad Ozieri(dovrebbero esserci Pino e gli anticorpi in piazza) in attesa della "lunghissima" domenica :-)
Mathias

mercoledì 12 settembre 2007

Foto video Corsica e preannuncio di lunghissimo

Vi propongo un pò di foto e video del viaggio in Corsica Bonifacio Pozza sul fiume solenzara. Cala di Roccapina

Cascata di Piscio del Gallo(video)(ho problemi a caricare il video, sto lavorandoci!)

A casa di Morgane e raffaele, che ci han offerto una mirabile cenetta..(e dopo tante sere di campeggio ci voleva! :) )
Mathias
ps: Sulla corsa, il weekend che viene mi vedrà protagonista dei 34 km..speriamo bene..oggi rientrando da Sassari pensavo che sarebbe lo stesso chilometraggio, se non qualche cosa in più, della distanza che separa Alghero dal capoluogo!!!Magari la prossima volta dalla Scuola di specializzazione torno a piedi! :)

martedì 11 settembre 2007

Tornato.Vita di prima.Blog Ele :-)

Eccomi di nuovo qui ragazzi..non preoccupatevi non mi ero perso in Corsica(qualche foto la metterò nei prossimi giorni!), solo che appena tornato è ricominciata la vita di prima..scuola di specializzazione, tirocinio dall'avvocato..uff!
Ora vi scrivo da casa della mia ragazza, come potete notare tra i blog amici ho aggiunto il suo neonato blog..visitatela(si è messa pure il contatore di visite, vuole farmi concorrenza :) )
Per quanto riguarda la corsa in questo periodo non ho fatto molto, mi son un pò rilassato, ma poco importa, ora mai mi sento quasi pronto..manca veramente poco a New York(AIUTOOOO)!! :)
Chiudo qui questo post volante..ci sentiamo presto!!
Mathias

martedì 28 agosto 2007

I 32 km delle scarpe di mio fratello!

Le 5:30 di mattina, oggi è una giornata importante, so quello che sto per andare a compiere, ma non ci voglio pensare..
Una bella colazione, un pò di pappa reale e mi butto fuori in strada..le note di Mad World di Gary Jules salutano i miei primi passi nelle ancora notturne vie di Alghero, corro solo, immerso nella musica..questa canzone mi piace tantissimo e non c'era modo migliore per iniziare un'avventura così lunga..infinita..abbattere di nuovo il muro dei 30 km dopo mesi, questo l'obbiettivo: ad aprile mi era capitato per caso di correrli(sbagliando la misurazione di un percorso!), ma ora così vicino alla maratona, che devo superarli, non ne sono ancora stato capace e questo mi brucia..il primo tentativo è andato come sapete, finito seduto sul bordo del marciapiede aspettando che mi venissero a raccogliere, ma oggi no..ho una feroce determinazione che mi pervade..
La meta l'ho già fissata, le bellissime stradine di campagna che portano dietro la tenuta di Sella&Mosca, famosa per i suoi vini.
Per la prima ora, finchè la semioscurità mi nasconde procedo come in un sogno, corro meditando, in bilico tra il non pensare a nulla e i pensieri positivi(oggi Ele ritorna dal lavoro estivo), nessun pensiero oscuro..
Poi inizia ad albeggiare ed i primi malefici pensieri mi pervadono, il mio elucubrare si sposta sulla corsa Certo che lo zaino idrico pieno coi suoi 2kg/2.5kg è un bel fardello da tirarmi indietro, chissà quanti secondi potrei risparmiare a km!..che cavolo no..ma lotto per cogliere l'aspetto positivo di questi pensieri negativi..lo zaino idrico mi è vitale, non avrei modo di portarmi dietro altrimenti tutta l'acqua!..
Il pensiero negativo, mi mancan più di 20 km a rientrare lo cerco di dipingere di rosa pensando che di lì a poco avrei incontrato mio padre, un angelo a raggiungiermi a metà percorso a Sella&Mosca e a farmi il rabbocco dello zaino!
Il segreto, se proprio non si riesce a staccare il pensiero dal correre(che sarebbe l'ideale), è spezzare le distanze in tanti piccoli mini traguardi, anche se mi rendo conto è difficile quando la lucidità viene meno e il tuo corpo ti dice "ma basta, non vedi che son stanco, fammi riposare".
Anche questa volta non ho avuto l'assillo del tempo, correndo molto piano (6'18"/km)e scoprendo la mia andatura solo a fine percorso.Non sò, sarà stato l'incedere blando, ma negli ultimi due km son riuscito ad accellerare un pochino e a rendermi conto che i 30 km mai li avevo superati con tanta brillantezza sino ad oggi!.
Quissù dall'alto dei miei odierni 32278metri, guardo alla maratona di New York come un sfida non più impossibile..
Mathias
ps:nota umoristica a margine. Ho corso con scarpe non mie. Mio fratello, il cui piede è leggermente più grosso, ha un paio di mizuno simili alle mie, solo che io stamattina addormentato le ho confuse..ecco perchè i piedi dentro ballavano!!!
pps: a dir la verità mi dicono che le scarpe di mio fratello le ho confuse pure l'altro giorno!!!

domenica 26 agosto 2007

Non solo corsa. 24km per veder nascere un fiume

Domenica 26 agosto 2007.
Alle nove questa mattina quando la sveglia è suonata avevo un sonno tremendo, Francesca cantava allegra,i suoi scarponi nuovi sono stati la prima visione di questa domenica indimenticabile;vissuta immersi in una natura stupenda, uno scorcio di Trentino autentico che consiglio a tutti i lettori.
Daone 800 metri s.m. viviamo qui, nel sud del Trentino, il comune e la sua valle fanno parte del PARCO ADAMELLO BRENTA. Sulla testa negli anni 50 ci hanno costruito tre dighe ,che producono energia idro-elettrica per il sud del Trentino e per gran parte del territorio Bresciano.Sicure e monitorate rovinano un pò esteticamente il fondo valle ma in alto, dopo l'invaso di Bissina, ecco lo spettacolo naturale!!!
La Val di Fumo si apre: dolce,ampia e selvaggia e ci porta ai piedi dell'ADAMELLO. Qui nasce il fiume Chiese che riempie i tre invasi, per poi continuare la sua corsa in tutta la Val del Chiese, e Val Sabbia.
L'idea, era appunto, di percorrere il sentiero che cosrteggia la diga ed arrivare fino al rifugio Val di Fumo. Bel percorso naturalistico,che anni fà abbiamo fatto molte volte, non troppo impegnativo ma comunque sportivamente appagante.
Siamo partiti poco convinti, io ,Piero(mio marito) e la nostra piccola.
La preoccupazione più grande era per Cesca, anche perchè Piero, nato e cresciuto su questi monti ha un passo svelto, più che svelto direi! Lui ,dove gli altri camminano su questi sentieri, corre!!! E un percorso segnato sulle guide CAI Sat, di due ore me lo ha fatto fare ancora in 45 minuti.
Come non detto, dopo tre km ,Cesca dava già segni di cedimento ed ancora non avevamo superato la fine dell'invaso.
Io a quel punto ho chiesto di rallentare il passo, avanti così di strada ne avrebbe fatta poca, ma con stupore ,entrati in Val di Fumo la grinta ed il coraggio di Francesca ci hanno dato una lezione di vita non indifferente.
Era avanti lei! Piccola capriola coraggiosa, che saltava da una roccia all'altra.
Eccitata a mille ,sotto uno spendido sole, ammirava il paesaggio,il fiume e le sue curve, i sassi dove si potevano nascondere i salmerini, i pini nani,segno che ai 2000m. di altitudine poco ci mancava. Le radure con le moie,(terreni come la tundra dove rigagnoli di acqua sotterranea di ghiacciaio ti fanno mancare la sensazione di terreno corposo sotto i piedi.)Poi più in sù ,le cime,e più in là lo spettacolo naturale L'Adamello e il suo ghiacciaio.
In poco più di un ora ,i sei chilometri di Piana di Val di Fumo ce li eravamo mangiati ed eccoci stanchi ed accaldati sotto il rifugio.Un piccolo ponte da attraversare, sotto gli spendidi giochi di luce del Fiume che ci mostrava la sua purezza,mille sfumature di acque gelide e cristalline. Lasciato il rifugio alla nostra sinistra, abbiamo proseguito lungo la piana cercando un posto adatto per il pic-nic. Eccolo là! Qualche centinaia di metri ancora. In un verde pascolo ,cirondati da mucche in alpeggio ovviamente, ci siamo goduti un tenero sole e due ore di relax.
Sdraiati sulla coperta senza scarponi, osservando le cime e i racconti del padre, di quando da ragazzo ha scalato l'Adamello raggiungendo la Punta CARE ALTO passando dal sentiero della guerra ,dormendo nel bivacco e scendendo il giorno seguente dal pian di Neve in cordata per i crepacci. Cesca si è infilata gli scarponi ci ha dato una sonora spronata così abbiamo proseguito.
Lassù in lontananza le Levade,l'inizio del Massiccio, da lì in un percorso molto erto si arriva sotto il ghiacciaio e si può ammirare dove nasce il fiume.
Così, masso dopo masso ,le Levade le abbiamo fatte tutte, altri sei Km di sofferenza pura, dove ti viene sbattuta in faccia tutta la durezza della natura. La senti sul corpo, sulla pelle ,nelle gambe ma anche di fiato; i 2000m. li abbimo lasciati più sotto e... Altro che ossigeno! L'aria sempre più rarefatta ti fa sentire il peso della montagna e la sua imponenza.Il volo di Cesca ,poi , la mia caduta in ginocchio per attutirle il colpo, ti ricordano in un lampo che non ci si può distrarre un attimo. Ogni sbaglio, lassù ,è fatale.!
Per noi, alla fine, solo un grosso spavento. Tanta soddisfazione alla fine del percorso. Sotto il ghiacciaio, abbiamo visto dove nasce un fiume.
Il ritorno un pò più lento, con il volo dell'aquila sulle nostre teste ed il fischio delle marmotte.
Ne abbiamo fatti 24,forse 25 eravamo provati.... Ma, commossi perchè anche Cesca oggi ha tenuto duro fino in fondo. Se per me, anche se non ho corso, è stato un duro allenamento di gambe e fiato per lei, una lunga maratona!Conclusa con tenacia e motivazione.
P.s. Lo consiglio a tutti come allenamento, ciao sono cotta!!!!!Aline.

venerdì 24 agosto 2007

Giorni intensi, tra bici e corsa..

Giorni intensi..sto cercando di gestirmi con intelligenza..imperativo categorico di questo periodo è costruirmi il fondo, ma dal momento che non posso correre soltanto, alterno nuoto e bici..la settimana precedente si era chiusa con 70km corsi all'attivo..mi son dato due giorni di stacco dalla corsa lunedi e martedi, in cui ho infilato un riposo assoluto e poi martedì un giro con i compari ciclisti Elio(bici da corsa) e Andrea(mountain bike).."giretto" da 60 km con qualche sali scendi sosta gelato nel mezzo..
Mercoledì son ritornato in strada per una mitica sgroppata con le mie nuove scarpe (spero saranno quelle della maratona, mizuno wave precision 8)..mi han portato 28 km lontano, senza guardare il tempo..ho fatto azionare il cronometro a mio padre e l'ho stoppato al rientro..ho corso piano, a sensazione, l'unica cosa che volevo evitare era di andare in crisi, dopo la botta al morale di qualche uscita fa dove non riuscivo più neanche a camminare..a metà strada mi son fatto fare un rabbocco dello zaino idrico..sono arrivato a casa intero, solo un principio di crampo nella salita che porta a casa, ma passato quando la strada è tornata in piano..soddisfazione a mille!
Giovedì e Venerdi..Un riposo assoluto e oggi un'altra uscita con Elio(bici da corsa!!!!)..lo sapevo, un pò me l'ero cercata..abbiamo sforato i 60km andando a Capo Caccia, la strada finale per chi la conosce sale..comunque non è tanto il profilo del percorso che mi ha spaventato, da buon ciclista quale sono, ma il modo in cui l'abbiamo fatto!...Elio è uscito all'andatura cui era solito andare in bici da corsa, siamo andati a manetta(per me) per tutto il percorso e credetemi tenere medie di 35/36 km/h per diversi km in mtb non è cosa da poco..comunque ho tenuto botta e in salita l'ho fatto patire(ansimava peggio di una locomotiva).. :-)
Arrivato a casa, e qui è cronaca di poco fa, ho avuto la bella idea di sciogliermi le gambe correndo un pò..volevo fare mezz'oretta..oh dopo 2km, inondato dall'acido lattico ho pensato che forse forse ero già abbastanza stanchino(ma come fanno i triatleti!?), c'è tempo domani per tornare al podismo..son rientrato piano piano a casa gustandomi le sensazioni delle mie gambe,stanche, ma piacevolmente senza doloretti per una volta :)...
Mathias

lunedì 20 agosto 2007

Per Tio

Ciao fratellino,(one).
Leggo il tuo blog e piango,non di dolore ma di gioia.
La cosa più bella è vivere questa esperienza con te,e quasi sono contenta che ci andiamo da soli,mi dispiace che a New York non ci sarà la tua Ele,sono proprio felice,che nella tua vita sia arrivata lei.Era l'unica cosa che ti mancava per completarti,per darti la felicità che ti meriti.
Nella vita ci saranno molte altre maratone da percorrere e tu le concluderai tutte alla grande.
Ti voglio bene.Aline
P.S. visto che arriverò un pò dopo di te....mi fai le foto???

domenica 19 agosto 2007

Un anno di corsa..

Eh si ragazzi, è il mio compleanno podistico.
All'incirca un anno fa, era dopo ferragosto, decisi di cambiare la mia vita..venivo da un bruttissimo infortunio in bici, una caduta su una discesa ripida, per fortuna il casco mi ha salvato la pelle, poi però c'è stato l'ospedale, due mesi di gesso al braccio sinistro, sul fianco una cicatrice ricorda ancora il tremendo impatto col suolo..
Dopo quel ferragosto mi sentivo brutto e pesante..ritornare alla bici, il mio primo amore sportivo, mi era stato sconsigliato dai medici per un bel pò, così decisi di rispolverare delle vecchie scarpe da ginnastica..i primi passi sulla costiera di Bosa, il pizzicorio alle mie grosse coscie, sintomo dell'inattività e delle tossine accumulate..Correre venti minuti era un'impresa pazzesca, portar in giro a 7'30"/km i miei quasi 87kg non uno scherzo!
Ma comunque mi muovevo e mi sentivo vivo, questo era l'importante..son passati i mesi..la corsa mi è entrata sempre più dentro. In me cresceva la consapevolezza di potermi migliorare fisicamente ed interiormente. Senza alcuna velleità ho iniziato ad incrementare il tempo delle mie uscite, aggiungendo un km alle uscite del fine settimana, ponendomi dei piccoli traguardi "non ho mai corso per 9km, oggi ci provo.." e la settimana successiva "ne provo 10!"..deformazione di chi lo sport l'ha sempre preso di petto, a me piace faticare..prima che una sensazione interiore è un dato oggettivo, mi ricordo quando a 17anni amavo fare sgroppate in mountain bike di un centinaio di km!..ma, avvicinandomi alla corsa, non sono partito con l'idea di far una maratona, quello no..fino a dicembre ho corso preso dall'ardore di migliorare semplicemente me stesso..poi quando due pazzie si incontrano succede che ti ritrovi per caso iscritto alla più famosa 42km del mondo!
E' stata mia sorella Aline che mi ha convinto..era capitata qui da queste parti a trovarci, così parlando entrambi avevamo scoperto che si stava correndo e poi per scherzo l'ha buttata lì..iscriverci ad una maratona..poi non si è scherzato più e ci siamo trovati coinvolti in quest'avventura che questo blog vuole testimoniare :-)
Un anno è volato sotto le mie scarpe..le mie gambe mi han portato 2200km lontano, 12kg indietro..mi han portato a conoscere il mio Amore,quello con la A maiuscola,Eleonora..correre con qualcuno nel cuore mette le ali nei piedi credetemi e anche se a New York lei non ci sarà, rappresenterà il pensiero che mi sorreggerà quando starò per crollare sulle Avenue al tramonto, nell'autunno di Central Park..
Se a qualcuno leggendo questo messaggio venisse voglia di correre, non esiti, è il gesto più istintivo che la natura ci abbia regalato, il mezzo più naturale per fortificare il fisico e l'animo!Io ho avuto bisogno di un incidente in bici per scoprirlo, spero a voi invece basti il mio entusiasmo :-)
Mathias

venerdì 17 agosto 2007

Messaggio calderone

Un messaggio calderone, per raccontar i fatti salienti della settimana.
Lunedì scorso: 25km
Ho provato quei carboidrati in gel trovati al supermercato, che schifo..Javi non scherzava, sanno di qualcosa di plastificato..avete presente l'odore delle carte da gioco nuove, appena tolte dal loro pacchetto..ecco immaginate di leccarle e avrete il sapore.. Oltretutto stavo andando così bene sino al 16°km quando ho preso la confezione monodose..il mio stomaco non l'ha gradito.. ho rallentato, le viscere lavoravano, in bilico tra il rigettare il preparato o l'assimilarlo..son arrivato a casa vedendo i sorci verdi. Questo tipo di carboidrati sicuramente sono bocciati, vedrò magari di trovar gusti più neutri o aggiustarmi in altro modo!
Mercoledì : son tornato in pista per un: riscaldamento, 800mx4(rec 400), defaticamento...qui ho fatto la conoscenza con un tipo simpatico..un atleta di 48anni,400metrista che si stava allenando per conto suo. Non sò se definirlo un rompi o un aspirante maestro..Al 2°o3°400 che facevo si è fermato, ha iniziato ad osservarmi e a infarcirmi di consigli sul modo di muovere le braccia, sbagliato secondo lui..ad un certo punto mi è stato inevitabile fermarmici a parlare..Son agli inizi quindi i consigli son sempre ben accetti!E' il primo rapporto umano con un podista che sia diverso dagli amici che fino ad ora mi avevano accompagnato saltuariamente..secondo me non sarà l'unico che avrò frequentando l'ambiente della pista...
Alla sera ho festeggiato il ferragosto in una festa in spiaggia a Porto ferro facendo mattino. Ambiente bob marley, nuvoloni di fumo(che semplice fumo non era)..ho un pò sofferto ad arrivar al mattino, dal momento che non son tipo da after hour recentemente. Serata divertente.Tra gli amici si è contraddistinto Jani che ha fatto conoscer le italiche virtù ad una spagnola amica di Roberta :-)
Giovedi: Ho dormito tutto il dì per recuperare la nottata, ma mi sono ordinato un libro del mitico Luca Speciani "Lo Zen e l'arte della Corsa"..arriverà.
Venerdì oggi:Dal sito di Simone (blog running in Dublino..ma sei il Simone che ci ha commentato l'altro giorno che verrà a New York e indosserà la maglia dell'Italia?) ho trovato un interessante allenamento studiato ad hoc per i maratoneti(è un allenamento by Luca Speciani): Correre 2km a ritmo maratona e poi un km del 10%più veloce..in soldoni per me 6'/km il ritmo maratona e 5'25"/km il km lanciato..in questo modo i km a ritmo maratona vengono ritenuti dal nostro corpo come riposanti e lo si abitua a girare a tale velocità..Influirebbe anche sul maggior consumo di grassi(Speciani lo chiama con un acronimo Lip RipAf)..Ho fatto 7 km lanciati, per un totale di 21km e spiccioli..Son partito non di primissima mattina e ho patito il caldo nel finale, ottime comunque le sensazioni delle gambe
Mathias

lunedì 13 agosto 2007

MOMENTI.....

In alcuni momenti, penso di non farcela, ho poco tempo per allenarmi, ho poco tempo per scrivere.
Ma volendo, il tempo si trova, oggi fatti dieci molto bene, ciao Tio un bacio e grazie per le emozioni che mi dai.
Queste canzoni,i tuoi post,la tua voglia di comunicare,mi danno la voglia di andare avanti.
Anche se sono poco presente ci sono tranquillo e sto correndo.
......ma quanto manca ancora????....
New York, New York, preparati arriviamo. ALINE

domenica 12 agosto 2007

Un giorno mi son alzato dalla poltrona..

..mi son guardato allo specchio..una scintilla..ho preso un paio di scarpe e son uscito..un passo dietro l'altro senza sapere dove andare...se vi va, venite con me :)

Mathias
ps: stoppate la musica qui a destra, nel finestrellino nero, prima di far partire il videoclip

giovedì 9 agosto 2007

La mia prima su una pista di atletica leggera


Ci avevo corso vicino in una piovosa giornata di Gennaio quando Baingio veniva con me a correre, l'avevo rivista l'altro giorno rientrando dal mare, la guardavo e sospiravo..chissà se potrò andarci..la pista d'atletica leggera fino a questo pomeriggio era stata per me solo un'idea, un nastro marron ove osservare i campioni correre alla tv..forse andando indietro col tempo l'avevo calpestata alle elementari in antichi giochi della Gioventù..
Oggi pomeriggio sul calar della sera mi sono avvicinato timido, non c'era nessuno, son entrato nell'impianto sportivo che sta dietro le spiaggie di Maria Pia, alla periferia di Alghero, e ho provato a saggiarne la consistenza..Camminarci su mi ha dato l'idea di morbidezza, che strano..ero lì ancora intento a stupirmi della consistenza del tartan, che un'altra ragazza si era già immessa in pista, l'ho fermata per una domanda che mi sembrava d'obbligo "ma si può correre qui o bisogna esser tesserati?"..annuendo mi ha detto che non c'erano problemi, quello era un impianto comunale aperto a tutti..
Con entusiasmo ho iniziato a scaldarmi a bordo pista prima e poi corricchiando attorno al campo da calcio contenuto all'interno dell'ovale..Non avevo le idee precise sul che fare..mia intenzione era di provare un 10km tirato..
Inizio a correre in pista e noto che mi sembra di molleggiare mentre spingo con le gambe..fluttuo quasi anzichè correre, è veramente diversa la sensazione dallo sgambettare sull'asfalto, lo trovo forse anche più faticoso, ogni 100 metri infatti ci si trova a correre in curva e il peso sta sempre sulla gamba interna!..dopo 7/8giri che viaggio "forte", a 2'circa ogni giro mi incasino..perdo il conto dei giri, mi fermo e abortisco l'idea del 10mila..faccio streching, mentre la pista si riempie di altri personaggi..vicino a me una tipa si sta scaldando facendo una corsa saltellata e poi le vedrò fare dei 100metri da paura (roba che io neanchè in macchina li farei!)
Decido di dedicare il resto della mia seduta in pista al fartlek, badando anzichè al numero di giri all'intensità della mia corsa..intervellando un minuto di ritmo lento con tratti di velocità di durata crescente (da 30" a 4', aumentando di ogni volta di 30":30",1',1'30"ecc)..
Questo secondo allenamento più divertente, non mi fa preoccupare della differenza con alcuni degli altri podisti in pista, che mi passano al trotto nei miei pezzi veloci..certo che però..uffa, io son lì sbuffo come una locomotiva e loro silenziosi mi passano e..si riscaldano!! A volte quando vengo superato l'istinto, quasi canino, mi direbbe d'inseguirli, provare a stargli dietro, ma cerco di tenerlo a bada..
Finisco la mia prima sulla pista con all'attivo una decina di km e sensazioni strane, ma positive..certamente la pista è una signora che ha le sue regole, bisogna imparare ad apprezzarla ed usarla..
Credo che non si possa fare fondo, gare lunghe in pista, ma che essa esalti l'allenamento di qualità..ripetute brevi scatti..chissà gli amici più evoluti che approccio hanno con essa..
Una nota: fuori dall'impianto ho provato a correre di nuovo sull'asfalto..mi sembrava di andare più forte..possibile?, La sensazione era di continuare a rimbalzare come fossi ancora sul tartan!!
Mathias

martedì 7 agosto 2007

Comprato i carboidrati in gel..


Dopo lo scotto di Domenica, una lunga pensata e il consiglio di Javi(che ha ragione, quello di domenica era the Wall, il muro..non pensavo ci avrei sbattuto così frontalmente però :P !) oggi mi son deciso a comprare questo prodotto, un composto di carboidrati...Chissà come è..Spero sia in grado di darmi un pò di nutrimento nei lunghissimi!..Al primo giro over 20 che mi capita ne voglio provare il sapore..
A New York dovrei trovar questi composti "ciucciabili" dopo il 28°km ora non ricordo esattamente a che altezza..oh mi servissero veramente son disposto ad infilarmeli nelle mutande pur di averli a disposizione prima :)
Mathias
ps: stamattina, ore 6.45, uscita di 14,5km su percorso collinare..ho riconciliato con il piacere della corsa! :)

domenica 5 agosto 2007

Crisi e sconfitta..


Non ce l'ho fatta, questa volta mi son piegato..non son riuscito a portare a termine i 30,7 km.. al 29° mi son fatto venire a prendere da mio padre, ma stavo già camminando da un km abbondante..è finita l'acqua, solo 2 litri con me nello zaino idrico..zuccheri non li avevo..ho pagato il conto con una delle più brutte crisi da quando corro..la luce si è spenta all'improvviso, i crampi alle gambe..ho provato a corricchiare, ma non ne avevo più!
Devo prender le contromisure, portarmi dietro il preparato di zucchero e limone come facevo questo inverno(chissà perchè ho smesso di prepararlo!), riprovarci ad un'ora più consona(alba)..quando son partito alle 18.30 era ventoso si, ma la temperatura ad Alghero sino a mezz'ora prima era sui 33 gradi..
E poi altra cazzata, mi son rimpinzato di lasagne alle 13, una porzione che erano due abbondanti in realtà, col pensiero che così avrei avuto più carburante! Morale quando sono partito l'avevo si digerito, ma mi sentivo ancora pesante..
Che errori da novizio..Vabbè, vado a letto che son distrutto dal sonno!..
Mathias
ps: comunque l'umore è alto, qualche giorno fa ho riso con Pino e gli anticorpi..e ci siam fatti pure una foto con Pino la lavatrice che allego :)...(Ebbeee)..

giovedì 2 agosto 2007

Tra i fondali addormentati e l'asfalto della Costiera..

E' mattina, ma io son già stato dovunque! Che cavolo sono riuscito a fare oggi..mi son svegliato alle 6:30, ho infilato le scarpe e trotterellando son sceso alla baia che c'è sotto casa mia..Silenzio, il calpestio solo di qualche altro mattiniero jogger che passava sul ponte sovrastante.
Mi son spogliato, ho riposto i miei indumenti da corsa su uno scoglio e col mio bel costume (era tutto pianificato, non è che son entrato nudo :P ) mi son buttato in acqua che ancora l'alba non era sorta..mi è sembrato di tuffarmi in un sogno, il fondale, ancora addormentato e calmo, ha accolto le mie prime timide bracciate..l'acqua era calda, molto più calda della temperatura esterna, quindi mi son abituato subito all'idea della nuova situazione e il mio corpo non ha rimpianto il letto abbandonato dieci minuti prima..dormire,sognare, nuotare che differenza fa..
Con un'andatura regolare son arrivato al bordo esterno della baia e ho poi proseguito, sempre a filo della costa, sulla costiera di Bosa..quando respiravo in direzione della strada, lassù potevo notare l'andirivieni dei corridori..chissà se loro mi scorgevano..
Sono andato avanti per una trentina di minuti, il costone sopra la strada era sormontato da un cielo arancione..infatti da lì a qualche minuto il sole mi ha dato il buongiorno:prima un raggio di sole sul fondale, poi piano piano ha fatto capolino, servendomi un'alba in acqua..impagabile, una di quelle cose che ti rimangono dentro per sempre!
Dopo un'oretta son ritornato alla spiaggia, lì dove avevo riposto le mie cose, son uscito, mi son asciugato un paio di minuti ed è iniziata la fase running, quella a me più abituale..coi muscoli rilassati dalla lunga nuotata, dopo aver infilato le scarpe, ho recuperato la strada e con un buon passo mi son unito al fluire dei runners..avevo il sorriso stampato in viso,salutavo tutti oggi, più che mai. Dopo 12km fatti sulla costiera, quasi in trance, pensavo ancora ai fondali addormentati, son arrivato dinanzi al cancello di casa,un pò affaticato sì, ma più ricco dentro!Amo lo sport anche per questo, per le immagini che mi rimangono scolpite negli occhi, le sensazioni che mi sa dare..non ditelo ai sedentari che ci si può emozionare anche faticando!
Mathias

martedì 31 luglio 2007

Arrivano i lunghissimi

Mancano meno di 100 giorni alla Maratona di New York e sto per entrare nel momento caldo della preparazione..si avvicinano i lunghissimi over 30km..sono lì che mi aspettano, monolitiche uscite di sudore e fatica..ne ho programmate 4 che farò da qui alla prima settimana di ottobre giorno in cui finirà la fase di carico.
Ogni 3 settimane, a partire da questo week end che sta arrivando, mi cimenterò con la trentina, aumentando di 2km ogni volta, fino ad arrivare al massimo di km consigliato per l'allenamento ad una maratona, i 36 km del 7 di ottobre..
Voglio cercare di simulare un'andatura da maratona, provare a tenere i 6'/km..questi mesi di preparazione mi han suggerito che questa è l'andatura massima che posso sperare di tenere sulla distanza(anche se forse mi sovrastimo,valgo credo un'andatura più blanda di una quindicina di secondi)..New York poi sarà tutto un su e giù..staremo a vedere!
Strane le sensazioni, mi sento il cuore in gola come quando si stà per salire sulle montagne russe..ciò che si diceva qualche mese fa "Ad Agosto settembre farò i lunghissimi" sta ora per diventare realtà..la maratona è sempre più vicina..le nebbie che circondano il ponte di Verrazzano si stanno diradando e ora che mi sta per apparire in tutta la sua maestosità un pò di fifa mi viene..
Chissà se ce la farò..e se a Central Park arrivassi così? :-)

Mathias
ps: Anche Aline, seppur non scrive, si sta allenando, oggi ha fatto 20km in 2 ore

martedì 24 luglio 2007

Porto Cervo.Mostra Eleonora.Aggiornam.corsa :-)

Alcune foto del fine settimana a Porto cervo. Cena mirabile a casa di Ilaria, casa..oddio bagassa di Villa!! Col mare a 50 metri e vista fantastica sulla Costa..Yachttoni di 50 metri ormeggiati nella rada lì davanti.
Abbiam mangiato a bordo piscina, fatto il bagno..divertimento puro! :-)


Ieri invece sono stato ad aiutare Ele ad alletire la sua prima mostra personale a Stintino (23luglio-4 Agosto)..speriamo la vengano a vedere in tanti ..la posizione è strategica per sponsorizzarsi!Io qui metto qualche suo quadro





In questo post non ho parlato di corsa come vedete, è da sabato che non indosso gli scarpini(forse vado oggi), ..era giusto dare spazio a questi eventi, in fondo gli amici e la mia pittrice sono i primi tifosi per la maratona..
Mathias
p.s Dal momento che volevo tenere in rilievo questo post con i quadri di Ele, aggiorno qui sotto le cose rilevanti fatte questa settimana.
Due uscite in particolar modo sono state belle. Una martedi sera 24 luglio, 20 km a partire dalle 20 di sera. E una di 26km fatta questa mattina, venerdì 27, con partenza da casa alle 5.50 direzione statale di Bosa..sensazioni bellissime!..:-)