martedì 28 agosto 2007

I 32 km delle scarpe di mio fratello!

Le 5:30 di mattina, oggi è una giornata importante, so quello che sto per andare a compiere, ma non ci voglio pensare..
Una bella colazione, un pò di pappa reale e mi butto fuori in strada..le note di Mad World di Gary Jules salutano i miei primi passi nelle ancora notturne vie di Alghero, corro solo, immerso nella musica..questa canzone mi piace tantissimo e non c'era modo migliore per iniziare un'avventura così lunga..infinita..abbattere di nuovo il muro dei 30 km dopo mesi, questo l'obbiettivo: ad aprile mi era capitato per caso di correrli(sbagliando la misurazione di un percorso!), ma ora così vicino alla maratona, che devo superarli, non ne sono ancora stato capace e questo mi brucia..il primo tentativo è andato come sapete, finito seduto sul bordo del marciapiede aspettando che mi venissero a raccogliere, ma oggi no..ho una feroce determinazione che mi pervade..
La meta l'ho già fissata, le bellissime stradine di campagna che portano dietro la tenuta di Sella&Mosca, famosa per i suoi vini.
Per la prima ora, finchè la semioscurità mi nasconde procedo come in un sogno, corro meditando, in bilico tra il non pensare a nulla e i pensieri positivi(oggi Ele ritorna dal lavoro estivo), nessun pensiero oscuro..
Poi inizia ad albeggiare ed i primi malefici pensieri mi pervadono, il mio elucubrare si sposta sulla corsa Certo che lo zaino idrico pieno coi suoi 2kg/2.5kg è un bel fardello da tirarmi indietro, chissà quanti secondi potrei risparmiare a km!..che cavolo no..ma lotto per cogliere l'aspetto positivo di questi pensieri negativi..lo zaino idrico mi è vitale, non avrei modo di portarmi dietro altrimenti tutta l'acqua!..
Il pensiero negativo, mi mancan più di 20 km a rientrare lo cerco di dipingere di rosa pensando che di lì a poco avrei incontrato mio padre, un angelo a raggiungiermi a metà percorso a Sella&Mosca e a farmi il rabbocco dello zaino!
Il segreto, se proprio non si riesce a staccare il pensiero dal correre(che sarebbe l'ideale), è spezzare le distanze in tanti piccoli mini traguardi, anche se mi rendo conto è difficile quando la lucidità viene meno e il tuo corpo ti dice "ma basta, non vedi che son stanco, fammi riposare".
Anche questa volta non ho avuto l'assillo del tempo, correndo molto piano (6'18"/km)e scoprendo la mia andatura solo a fine percorso.Non sò, sarà stato l'incedere blando, ma negli ultimi due km son riuscito ad accellerare un pochino e a rendermi conto che i 30 km mai li avevo superati con tanta brillantezza sino ad oggi!.
Quissù dall'alto dei miei odierni 32278metri, guardo alla maratona di New York come un sfida non più impossibile..
Mathias
ps:nota umoristica a margine. Ho corso con scarpe non mie. Mio fratello, il cui piede è leggermente più grosso, ha un paio di mizuno simili alle mie, solo che io stamattina addormentato le ho confuse..ecco perchè i piedi dentro ballavano!!!
pps: a dir la verità mi dicono che le scarpe di mio fratello le ho confuse pure l'altro giorno!!!

domenica 26 agosto 2007

Non solo corsa. 24km per veder nascere un fiume

Domenica 26 agosto 2007.
Alle nove questa mattina quando la sveglia è suonata avevo un sonno tremendo, Francesca cantava allegra,i suoi scarponi nuovi sono stati la prima visione di questa domenica indimenticabile;vissuta immersi in una natura stupenda, uno scorcio di Trentino autentico che consiglio a tutti i lettori.
Daone 800 metri s.m. viviamo qui, nel sud del Trentino, il comune e la sua valle fanno parte del PARCO ADAMELLO BRENTA. Sulla testa negli anni 50 ci hanno costruito tre dighe ,che producono energia idro-elettrica per il sud del Trentino e per gran parte del territorio Bresciano.Sicure e monitorate rovinano un pò esteticamente il fondo valle ma in alto, dopo l'invaso di Bissina, ecco lo spettacolo naturale!!!
La Val di Fumo si apre: dolce,ampia e selvaggia e ci porta ai piedi dell'ADAMELLO. Qui nasce il fiume Chiese che riempie i tre invasi, per poi continuare la sua corsa in tutta la Val del Chiese, e Val Sabbia.
L'idea, era appunto, di percorrere il sentiero che cosrteggia la diga ed arrivare fino al rifugio Val di Fumo. Bel percorso naturalistico,che anni fà abbiamo fatto molte volte, non troppo impegnativo ma comunque sportivamente appagante.
Siamo partiti poco convinti, io ,Piero(mio marito) e la nostra piccola.
La preoccupazione più grande era per Cesca, anche perchè Piero, nato e cresciuto su questi monti ha un passo svelto, più che svelto direi! Lui ,dove gli altri camminano su questi sentieri, corre!!! E un percorso segnato sulle guide CAI Sat, di due ore me lo ha fatto fare ancora in 45 minuti.
Come non detto, dopo tre km ,Cesca dava già segni di cedimento ed ancora non avevamo superato la fine dell'invaso.
Io a quel punto ho chiesto di rallentare il passo, avanti così di strada ne avrebbe fatta poca, ma con stupore ,entrati in Val di Fumo la grinta ed il coraggio di Francesca ci hanno dato una lezione di vita non indifferente.
Era avanti lei! Piccola capriola coraggiosa, che saltava da una roccia all'altra.
Eccitata a mille ,sotto uno spendido sole, ammirava il paesaggio,il fiume e le sue curve, i sassi dove si potevano nascondere i salmerini, i pini nani,segno che ai 2000m. di altitudine poco ci mancava. Le radure con le moie,(terreni come la tundra dove rigagnoli di acqua sotterranea di ghiacciaio ti fanno mancare la sensazione di terreno corposo sotto i piedi.)Poi più in sù ,le cime,e più in là lo spettacolo naturale L'Adamello e il suo ghiacciaio.
In poco più di un ora ,i sei chilometri di Piana di Val di Fumo ce li eravamo mangiati ed eccoci stanchi ed accaldati sotto il rifugio.Un piccolo ponte da attraversare, sotto gli spendidi giochi di luce del Fiume che ci mostrava la sua purezza,mille sfumature di acque gelide e cristalline. Lasciato il rifugio alla nostra sinistra, abbiamo proseguito lungo la piana cercando un posto adatto per il pic-nic. Eccolo là! Qualche centinaia di metri ancora. In un verde pascolo ,cirondati da mucche in alpeggio ovviamente, ci siamo goduti un tenero sole e due ore di relax.
Sdraiati sulla coperta senza scarponi, osservando le cime e i racconti del padre, di quando da ragazzo ha scalato l'Adamello raggiungendo la Punta CARE ALTO passando dal sentiero della guerra ,dormendo nel bivacco e scendendo il giorno seguente dal pian di Neve in cordata per i crepacci. Cesca si è infilata gli scarponi ci ha dato una sonora spronata così abbiamo proseguito.
Lassù in lontananza le Levade,l'inizio del Massiccio, da lì in un percorso molto erto si arriva sotto il ghiacciaio e si può ammirare dove nasce il fiume.
Così, masso dopo masso ,le Levade le abbiamo fatte tutte, altri sei Km di sofferenza pura, dove ti viene sbattuta in faccia tutta la durezza della natura. La senti sul corpo, sulla pelle ,nelle gambe ma anche di fiato; i 2000m. li abbimo lasciati più sotto e... Altro che ossigeno! L'aria sempre più rarefatta ti fa sentire il peso della montagna e la sua imponenza.Il volo di Cesca ,poi , la mia caduta in ginocchio per attutirle il colpo, ti ricordano in un lampo che non ci si può distrarre un attimo. Ogni sbaglio, lassù ,è fatale.!
Per noi, alla fine, solo un grosso spavento. Tanta soddisfazione alla fine del percorso. Sotto il ghiacciaio, abbiamo visto dove nasce un fiume.
Il ritorno un pò più lento, con il volo dell'aquila sulle nostre teste ed il fischio delle marmotte.
Ne abbiamo fatti 24,forse 25 eravamo provati.... Ma, commossi perchè anche Cesca oggi ha tenuto duro fino in fondo. Se per me, anche se non ho corso, è stato un duro allenamento di gambe e fiato per lei, una lunga maratona!Conclusa con tenacia e motivazione.
P.s. Lo consiglio a tutti come allenamento, ciao sono cotta!!!!!Aline.

venerdì 24 agosto 2007

Giorni intensi, tra bici e corsa..

Giorni intensi..sto cercando di gestirmi con intelligenza..imperativo categorico di questo periodo è costruirmi il fondo, ma dal momento che non posso correre soltanto, alterno nuoto e bici..la settimana precedente si era chiusa con 70km corsi all'attivo..mi son dato due giorni di stacco dalla corsa lunedi e martedi, in cui ho infilato un riposo assoluto e poi martedì un giro con i compari ciclisti Elio(bici da corsa) e Andrea(mountain bike).."giretto" da 60 km con qualche sali scendi sosta gelato nel mezzo..
Mercoledì son ritornato in strada per una mitica sgroppata con le mie nuove scarpe (spero saranno quelle della maratona, mizuno wave precision 8)..mi han portato 28 km lontano, senza guardare il tempo..ho fatto azionare il cronometro a mio padre e l'ho stoppato al rientro..ho corso piano, a sensazione, l'unica cosa che volevo evitare era di andare in crisi, dopo la botta al morale di qualche uscita fa dove non riuscivo più neanche a camminare..a metà strada mi son fatto fare un rabbocco dello zaino idrico..sono arrivato a casa intero, solo un principio di crampo nella salita che porta a casa, ma passato quando la strada è tornata in piano..soddisfazione a mille!
Giovedì e Venerdi..Un riposo assoluto e oggi un'altra uscita con Elio(bici da corsa!!!!)..lo sapevo, un pò me l'ero cercata..abbiamo sforato i 60km andando a Capo Caccia, la strada finale per chi la conosce sale..comunque non è tanto il profilo del percorso che mi ha spaventato, da buon ciclista quale sono, ma il modo in cui l'abbiamo fatto!...Elio è uscito all'andatura cui era solito andare in bici da corsa, siamo andati a manetta(per me) per tutto il percorso e credetemi tenere medie di 35/36 km/h per diversi km in mtb non è cosa da poco..comunque ho tenuto botta e in salita l'ho fatto patire(ansimava peggio di una locomotiva).. :-)
Arrivato a casa, e qui è cronaca di poco fa, ho avuto la bella idea di sciogliermi le gambe correndo un pò..volevo fare mezz'oretta..oh dopo 2km, inondato dall'acido lattico ho pensato che forse forse ero già abbastanza stanchino(ma come fanno i triatleti!?), c'è tempo domani per tornare al podismo..son rientrato piano piano a casa gustandomi le sensazioni delle mie gambe,stanche, ma piacevolmente senza doloretti per una volta :)...
Mathias

lunedì 20 agosto 2007

Per Tio

Ciao fratellino,(one).
Leggo il tuo blog e piango,non di dolore ma di gioia.
La cosa più bella è vivere questa esperienza con te,e quasi sono contenta che ci andiamo da soli,mi dispiace che a New York non ci sarà la tua Ele,sono proprio felice,che nella tua vita sia arrivata lei.Era l'unica cosa che ti mancava per completarti,per darti la felicità che ti meriti.
Nella vita ci saranno molte altre maratone da percorrere e tu le concluderai tutte alla grande.
Ti voglio bene.Aline
P.S. visto che arriverò un pò dopo di te....mi fai le foto???

domenica 19 agosto 2007

Un anno di corsa..

Eh si ragazzi, è il mio compleanno podistico.
All'incirca un anno fa, era dopo ferragosto, decisi di cambiare la mia vita..venivo da un bruttissimo infortunio in bici, una caduta su una discesa ripida, per fortuna il casco mi ha salvato la pelle, poi però c'è stato l'ospedale, due mesi di gesso al braccio sinistro, sul fianco una cicatrice ricorda ancora il tremendo impatto col suolo..
Dopo quel ferragosto mi sentivo brutto e pesante..ritornare alla bici, il mio primo amore sportivo, mi era stato sconsigliato dai medici per un bel pò, così decisi di rispolverare delle vecchie scarpe da ginnastica..i primi passi sulla costiera di Bosa, il pizzicorio alle mie grosse coscie, sintomo dell'inattività e delle tossine accumulate..Correre venti minuti era un'impresa pazzesca, portar in giro a 7'30"/km i miei quasi 87kg non uno scherzo!
Ma comunque mi muovevo e mi sentivo vivo, questo era l'importante..son passati i mesi..la corsa mi è entrata sempre più dentro. In me cresceva la consapevolezza di potermi migliorare fisicamente ed interiormente. Senza alcuna velleità ho iniziato ad incrementare il tempo delle mie uscite, aggiungendo un km alle uscite del fine settimana, ponendomi dei piccoli traguardi "non ho mai corso per 9km, oggi ci provo.." e la settimana successiva "ne provo 10!"..deformazione di chi lo sport l'ha sempre preso di petto, a me piace faticare..prima che una sensazione interiore è un dato oggettivo, mi ricordo quando a 17anni amavo fare sgroppate in mountain bike di un centinaio di km!..ma, avvicinandomi alla corsa, non sono partito con l'idea di far una maratona, quello no..fino a dicembre ho corso preso dall'ardore di migliorare semplicemente me stesso..poi quando due pazzie si incontrano succede che ti ritrovi per caso iscritto alla più famosa 42km del mondo!
E' stata mia sorella Aline che mi ha convinto..era capitata qui da queste parti a trovarci, così parlando entrambi avevamo scoperto che si stava correndo e poi per scherzo l'ha buttata lì..iscriverci ad una maratona..poi non si è scherzato più e ci siamo trovati coinvolti in quest'avventura che questo blog vuole testimoniare :-)
Un anno è volato sotto le mie scarpe..le mie gambe mi han portato 2200km lontano, 12kg indietro..mi han portato a conoscere il mio Amore,quello con la A maiuscola,Eleonora..correre con qualcuno nel cuore mette le ali nei piedi credetemi e anche se a New York lei non ci sarà, rappresenterà il pensiero che mi sorreggerà quando starò per crollare sulle Avenue al tramonto, nell'autunno di Central Park..
Se a qualcuno leggendo questo messaggio venisse voglia di correre, non esiti, è il gesto più istintivo che la natura ci abbia regalato, il mezzo più naturale per fortificare il fisico e l'animo!Io ho avuto bisogno di un incidente in bici per scoprirlo, spero a voi invece basti il mio entusiasmo :-)
Mathias

venerdì 17 agosto 2007

Messaggio calderone

Un messaggio calderone, per raccontar i fatti salienti della settimana.
Lunedì scorso: 25km
Ho provato quei carboidrati in gel trovati al supermercato, che schifo..Javi non scherzava, sanno di qualcosa di plastificato..avete presente l'odore delle carte da gioco nuove, appena tolte dal loro pacchetto..ecco immaginate di leccarle e avrete il sapore.. Oltretutto stavo andando così bene sino al 16°km quando ho preso la confezione monodose..il mio stomaco non l'ha gradito.. ho rallentato, le viscere lavoravano, in bilico tra il rigettare il preparato o l'assimilarlo..son arrivato a casa vedendo i sorci verdi. Questo tipo di carboidrati sicuramente sono bocciati, vedrò magari di trovar gusti più neutri o aggiustarmi in altro modo!
Mercoledì : son tornato in pista per un: riscaldamento, 800mx4(rec 400), defaticamento...qui ho fatto la conoscenza con un tipo simpatico..un atleta di 48anni,400metrista che si stava allenando per conto suo. Non sò se definirlo un rompi o un aspirante maestro..Al 2°o3°400 che facevo si è fermato, ha iniziato ad osservarmi e a infarcirmi di consigli sul modo di muovere le braccia, sbagliato secondo lui..ad un certo punto mi è stato inevitabile fermarmici a parlare..Son agli inizi quindi i consigli son sempre ben accetti!E' il primo rapporto umano con un podista che sia diverso dagli amici che fino ad ora mi avevano accompagnato saltuariamente..secondo me non sarà l'unico che avrò frequentando l'ambiente della pista...
Alla sera ho festeggiato il ferragosto in una festa in spiaggia a Porto ferro facendo mattino. Ambiente bob marley, nuvoloni di fumo(che semplice fumo non era)..ho un pò sofferto ad arrivar al mattino, dal momento che non son tipo da after hour recentemente. Serata divertente.Tra gli amici si è contraddistinto Jani che ha fatto conoscer le italiche virtù ad una spagnola amica di Roberta :-)
Giovedi: Ho dormito tutto il dì per recuperare la nottata, ma mi sono ordinato un libro del mitico Luca Speciani "Lo Zen e l'arte della Corsa"..arriverà.
Venerdì oggi:Dal sito di Simone (blog running in Dublino..ma sei il Simone che ci ha commentato l'altro giorno che verrà a New York e indosserà la maglia dell'Italia?) ho trovato un interessante allenamento studiato ad hoc per i maratoneti(è un allenamento by Luca Speciani): Correre 2km a ritmo maratona e poi un km del 10%più veloce..in soldoni per me 6'/km il ritmo maratona e 5'25"/km il km lanciato..in questo modo i km a ritmo maratona vengono ritenuti dal nostro corpo come riposanti e lo si abitua a girare a tale velocità..Influirebbe anche sul maggior consumo di grassi(Speciani lo chiama con un acronimo Lip RipAf)..Ho fatto 7 km lanciati, per un totale di 21km e spiccioli..Son partito non di primissima mattina e ho patito il caldo nel finale, ottime comunque le sensazioni delle gambe
Mathias

lunedì 13 agosto 2007

MOMENTI.....

In alcuni momenti, penso di non farcela, ho poco tempo per allenarmi, ho poco tempo per scrivere.
Ma volendo, il tempo si trova, oggi fatti dieci molto bene, ciao Tio un bacio e grazie per le emozioni che mi dai.
Queste canzoni,i tuoi post,la tua voglia di comunicare,mi danno la voglia di andare avanti.
Anche se sono poco presente ci sono tranquillo e sto correndo.
......ma quanto manca ancora????....
New York, New York, preparati arriviamo. ALINE

domenica 12 agosto 2007

Un giorno mi son alzato dalla poltrona..

..mi son guardato allo specchio..una scintilla..ho preso un paio di scarpe e son uscito..un passo dietro l'altro senza sapere dove andare...se vi va, venite con me :)

Mathias
ps: stoppate la musica qui a destra, nel finestrellino nero, prima di far partire il videoclip

giovedì 9 agosto 2007

La mia prima su una pista di atletica leggera


Ci avevo corso vicino in una piovosa giornata di Gennaio quando Baingio veniva con me a correre, l'avevo rivista l'altro giorno rientrando dal mare, la guardavo e sospiravo..chissà se potrò andarci..la pista d'atletica leggera fino a questo pomeriggio era stata per me solo un'idea, un nastro marron ove osservare i campioni correre alla tv..forse andando indietro col tempo l'avevo calpestata alle elementari in antichi giochi della Gioventù..
Oggi pomeriggio sul calar della sera mi sono avvicinato timido, non c'era nessuno, son entrato nell'impianto sportivo che sta dietro le spiaggie di Maria Pia, alla periferia di Alghero, e ho provato a saggiarne la consistenza..Camminarci su mi ha dato l'idea di morbidezza, che strano..ero lì ancora intento a stupirmi della consistenza del tartan, che un'altra ragazza si era già immessa in pista, l'ho fermata per una domanda che mi sembrava d'obbligo "ma si può correre qui o bisogna esser tesserati?"..annuendo mi ha detto che non c'erano problemi, quello era un impianto comunale aperto a tutti..
Con entusiasmo ho iniziato a scaldarmi a bordo pista prima e poi corricchiando attorno al campo da calcio contenuto all'interno dell'ovale..Non avevo le idee precise sul che fare..mia intenzione era di provare un 10km tirato..
Inizio a correre in pista e noto che mi sembra di molleggiare mentre spingo con le gambe..fluttuo quasi anzichè correre, è veramente diversa la sensazione dallo sgambettare sull'asfalto, lo trovo forse anche più faticoso, ogni 100 metri infatti ci si trova a correre in curva e il peso sta sempre sulla gamba interna!..dopo 7/8giri che viaggio "forte", a 2'circa ogni giro mi incasino..perdo il conto dei giri, mi fermo e abortisco l'idea del 10mila..faccio streching, mentre la pista si riempie di altri personaggi..vicino a me una tipa si sta scaldando facendo una corsa saltellata e poi le vedrò fare dei 100metri da paura (roba che io neanchè in macchina li farei!)
Decido di dedicare il resto della mia seduta in pista al fartlek, badando anzichè al numero di giri all'intensità della mia corsa..intervellando un minuto di ritmo lento con tratti di velocità di durata crescente (da 30" a 4', aumentando di ogni volta di 30":30",1',1'30"ecc)..
Questo secondo allenamento più divertente, non mi fa preoccupare della differenza con alcuni degli altri podisti in pista, che mi passano al trotto nei miei pezzi veloci..certo che però..uffa, io son lì sbuffo come una locomotiva e loro silenziosi mi passano e..si riscaldano!! A volte quando vengo superato l'istinto, quasi canino, mi direbbe d'inseguirli, provare a stargli dietro, ma cerco di tenerlo a bada..
Finisco la mia prima sulla pista con all'attivo una decina di km e sensazioni strane, ma positive..certamente la pista è una signora che ha le sue regole, bisogna imparare ad apprezzarla ed usarla..
Credo che non si possa fare fondo, gare lunghe in pista, ma che essa esalti l'allenamento di qualità..ripetute brevi scatti..chissà gli amici più evoluti che approccio hanno con essa..
Una nota: fuori dall'impianto ho provato a correre di nuovo sull'asfalto..mi sembrava di andare più forte..possibile?, La sensazione era di continuare a rimbalzare come fossi ancora sul tartan!!
Mathias

martedì 7 agosto 2007

Comprato i carboidrati in gel..


Dopo lo scotto di Domenica, una lunga pensata e il consiglio di Javi(che ha ragione, quello di domenica era the Wall, il muro..non pensavo ci avrei sbattuto così frontalmente però :P !) oggi mi son deciso a comprare questo prodotto, un composto di carboidrati...Chissà come è..Spero sia in grado di darmi un pò di nutrimento nei lunghissimi!..Al primo giro over 20 che mi capita ne voglio provare il sapore..
A New York dovrei trovar questi composti "ciucciabili" dopo il 28°km ora non ricordo esattamente a che altezza..oh mi servissero veramente son disposto ad infilarmeli nelle mutande pur di averli a disposizione prima :)
Mathias
ps: stamattina, ore 6.45, uscita di 14,5km su percorso collinare..ho riconciliato con il piacere della corsa! :)

domenica 5 agosto 2007

Crisi e sconfitta..


Non ce l'ho fatta, questa volta mi son piegato..non son riuscito a portare a termine i 30,7 km.. al 29° mi son fatto venire a prendere da mio padre, ma stavo già camminando da un km abbondante..è finita l'acqua, solo 2 litri con me nello zaino idrico..zuccheri non li avevo..ho pagato il conto con una delle più brutte crisi da quando corro..la luce si è spenta all'improvviso, i crampi alle gambe..ho provato a corricchiare, ma non ne avevo più!
Devo prender le contromisure, portarmi dietro il preparato di zucchero e limone come facevo questo inverno(chissà perchè ho smesso di prepararlo!), riprovarci ad un'ora più consona(alba)..quando son partito alle 18.30 era ventoso si, ma la temperatura ad Alghero sino a mezz'ora prima era sui 33 gradi..
E poi altra cazzata, mi son rimpinzato di lasagne alle 13, una porzione che erano due abbondanti in realtà, col pensiero che così avrei avuto più carburante! Morale quando sono partito l'avevo si digerito, ma mi sentivo ancora pesante..
Che errori da novizio..Vabbè, vado a letto che son distrutto dal sonno!..
Mathias
ps: comunque l'umore è alto, qualche giorno fa ho riso con Pino e gli anticorpi..e ci siam fatti pure una foto con Pino la lavatrice che allego :)...(Ebbeee)..

giovedì 2 agosto 2007

Tra i fondali addormentati e l'asfalto della Costiera..

E' mattina, ma io son già stato dovunque! Che cavolo sono riuscito a fare oggi..mi son svegliato alle 6:30, ho infilato le scarpe e trotterellando son sceso alla baia che c'è sotto casa mia..Silenzio, il calpestio solo di qualche altro mattiniero jogger che passava sul ponte sovrastante.
Mi son spogliato, ho riposto i miei indumenti da corsa su uno scoglio e col mio bel costume (era tutto pianificato, non è che son entrato nudo :P ) mi son buttato in acqua che ancora l'alba non era sorta..mi è sembrato di tuffarmi in un sogno, il fondale, ancora addormentato e calmo, ha accolto le mie prime timide bracciate..l'acqua era calda, molto più calda della temperatura esterna, quindi mi son abituato subito all'idea della nuova situazione e il mio corpo non ha rimpianto il letto abbandonato dieci minuti prima..dormire,sognare, nuotare che differenza fa..
Con un'andatura regolare son arrivato al bordo esterno della baia e ho poi proseguito, sempre a filo della costa, sulla costiera di Bosa..quando respiravo in direzione della strada, lassù potevo notare l'andirivieni dei corridori..chissà se loro mi scorgevano..
Sono andato avanti per una trentina di minuti, il costone sopra la strada era sormontato da un cielo arancione..infatti da lì a qualche minuto il sole mi ha dato il buongiorno:prima un raggio di sole sul fondale, poi piano piano ha fatto capolino, servendomi un'alba in acqua..impagabile, una di quelle cose che ti rimangono dentro per sempre!
Dopo un'oretta son ritornato alla spiaggia, lì dove avevo riposto le mie cose, son uscito, mi son asciugato un paio di minuti ed è iniziata la fase running, quella a me più abituale..coi muscoli rilassati dalla lunga nuotata, dopo aver infilato le scarpe, ho recuperato la strada e con un buon passo mi son unito al fluire dei runners..avevo il sorriso stampato in viso,salutavo tutti oggi, più che mai. Dopo 12km fatti sulla costiera, quasi in trance, pensavo ancora ai fondali addormentati, son arrivato dinanzi al cancello di casa,un pò affaticato sì, ma più ricco dentro!Amo lo sport anche per questo, per le immagini che mi rimangono scolpite negli occhi, le sensazioni che mi sa dare..non ditelo ai sedentari che ci si può emozionare anche faticando!
Mathias