Non sò se definirli record ormai o conseguenze naturali di un allenamento mirato, ma quando il cronometro si abbassa è sempre una gioia immensa e una scarica di adrenalina!
Il muro delle 2 ore non è crollato, ma vi sono in cima quasi. Correre una mezza maratona in questo tempo sarebbe stata pura utopia per il mathias di un pò di tempo fa, in fondo un povero pischello in sovrappeso dalla cadenza di un bradipo e che sprintava con le lumache in discesa..
Oggi 2h00'48" (medie. 5'43"/km * 10,47 km/h; passaggio alla mezza mezza 58'45") sono un grande motivo d'orgoglio e mi coccolo la mia prestazione!
Ci sono forze nuove che mi spingono ad andare più veloce, son partito solo lungo questo mio percorso senza capire dove volessi andare, ma l'approccio alla corsa, scivolando i mesi sotto le suole, è diventato via via qualcosa di sempre meno banale..ora sta diventando una pratica che mi permette di ricaricarmi interiormente!! E sto avendo sempre di più un effetto trascinante su chi mi circonda, vedere Carlo ieri..e anche su altre persone che non si accingono a correre ma nelle quali quanto meno suscito curiosità con la mia trasformazione..dimagrisco, mi sento meglio e son più figo dai ah ah..(bordata di commenti gogliardici degli amici :-) )
Credo che maturando ancora, la Maratona di New York non sarà più solo un obbiettivo ma una meta di passaggio..il fine ultimo sarà conservare questo benessere che ho dentro..metaforicamente: son sulla cresta dell'onda, voglio continuare a surfare!
Mathias
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